I Veterani «incoronano» Grassl 

Il riconoscimento. Il giovane talento altoatesino del pattinaggio di figura premiato ieri sera dal sodalizio atesino degli sportivi “senza età” con la medaglia di Atleta dell’anno. I suoi obiettivi olimpici: «Pechino 2022 è importante, ma lo saranno di più i Giochi 2026 in Italia: darò il massimo»


Daniele Magagnin


Bolzano. «Pechino 2022 è un obiettivo importante, ma lo sarà ancora di più il 2026, quando le Olimpiadi saranno in Italia e mi piacerebbe vincerle. Darò il massimo per coronare un sogno»: sono queste le prime parole proferite dal 17enne meranese Daniel Grassl subito dopo essere stato proclamato ufficialmente “Atleta dell’anno 2019” dei Veterani Atesini dello sport. L’astro nascente del pattinaggio di figura su ghiaccio è stato premiato nel tardo pomeriggio di ieri in una sala gremita della Kolping di Bolzano, prima della consegna dei riconoscimenti ai vincitori del Trofeo Nuovo Prestige Fondazione Carispa dei Veterani: i coniugi meranesi Erika e Luis Zöggeler.

«Ho iniziato a 8 anni con il pattinaggio di figura. Praticavo hockey su ghiaccio e tennis, che mi piacevano, ma non più di tanto... Ho assistito a una gara di pattinaggio artistico, mi sono appassionato e ho chiesto a mia madre di farmi provare. Mi è piaciuto, mi ha catturato ed è stato un crescendo costante, frutto di tanto impegno e grandi sacrifici. Abito a Merano, mi alleno a Egna, conciliando un percorso scolastico: la giornata è completamente piena, ma la passione e la voglia di migliorarmi costantemente è tanta».

Ad accompagnarlo, ieri, il tecnico Lorenzo Magri e Nicoletta Ingusci, presidente della Young Goose Academy. Daniel è campione italiano in carica, medaglia di bronzo ai mondiali Juniores, vanta una serie di successi a livello internazionale e lo scorso fine settimana ha partecipato al Palavela di Torino delle finali dell'ISU Grand Prix Juniores, primo atleta maschio alla finale di questa rassegna internazionale.

Nell’albo d’oro dell’Atleta dell’anno dei Veterani Atesini, il ragazzo dal “grande futuro” che ha già girato mezzo mondo sfoderando il suo innato talento, succede a un altro esponente del ghiaccio, il capitano di lungo corso dell’Hockey Club Bolzano Alexander Egger, in una sorta di ideale passaggio di testimone fra due generazioni di artisti del ghiaccio.

Incalzato dalle simpatiche domande di Franco Sitton, l’ “enfant prodige” del pattinaggio di figura, con il sorriso e facendo trasparire una grandissima passione, ha raccontato i tanti sacrifici che ha fatto, sta facendo e che ha voglia di fare per crescere ancora: «Ore e ore di allenamento per migliorami. La condivisione nella scelta delle musiche, le coreografie e il perfezionamento continuo di tutti i gesti atletici della disciplina per poter essere sempre più competitivo». A soli 14 anni le prime esibizioni con i primi risultati in Francia, Giappone, Turchia. Nella stagione 2017/2018 cresce ancora. A Zagabria stupisce tutti con un quadruplo salto, il classico Lutz, un exploit per un quindicenne. Daniel Grassl cresce e incanta, migliora in tutti i fondamentali e arriva al bronzo ai mondiali Juniores, al titolo italiano e al successo al Golden Bear di Zagabria. In questa stagione si confronta con atleti di grandi scuole. Sale sul podio a Danzica in Polonia nella Baltic Cup in settembre e trionfa in ottobre sulla pista di casa nell'ISU Grand Prix Junior di Egna, conquistando il pass per le finali di Torino. Ci sono poi le prestazioni da incorniciare a Minsk in Bielorussia e a Dongguan in Cina agli Asian Open Figure Skating Trophy e una stagione con all’orizzonte gli italiani, gli europei e il mondiale, che Grassl, classe 2002, affronterà con il sorriso e l’approccio di chi ha forgiato ormai una mentalità da professionista, che poggia su grandi basi tecniche.

Ad augurargli grandi fortune i numerosi Veterani Atesini dello sport interventi alla cerimonia, introdotta da presidente Alberto Ferrini. Dopo l'Atleta dell'anno sono stati premiati i protagonisti del Trofeo Nuovo Prestige che da febbraio a novembre ha visto protagonisti 23 atleti e 19 atlete in una serie di gare soft, di abilità, precisione e concentrazione, dal tiro con la carabina al tiro con l'arco, dal bowling al tennistavolo. Dopo le nove prove si sono affermati marito e moglie: i coniugi meranesi Erika e Luis Zöggler. Premiati i primi cinque delle categorie maschile e femminile. A pari punti con Zöggler, ma con una vittoria in meno, si è piazzato secondo un altro meranese, Marco Zanol che ha preceduto i bolzanini Guido Mazzoli e Ivano Badalotti e il brissinese Fredi Dissertori. Fra le veterane accanto a Erika Zöggler sono state Eliana Valerio, Lucilla Bombasaro, Angiolina Brentegani e Johanna Endrich.

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