Il Bolzano cade a Linz Ma è una sconfitta decisamente indolore
Il testa-coda. I biancorossi, in vetta alla classifica dopo la prima fase, cedono ai Black Wings Per i padroni di casa decisiva la doppietta di Brian Lebler che realizza la rete del definitivo 3-2 Sull’altro fronte a segno Stefano Giliati e Anthony Bardaro. Gradito ritorno per Ivan Tauferer
Linz. Il “Cavaliere nero” a Linz ha un nome e cognome: Brian Lebler. Non avrà il dinamismo di una volta o la media fantasmagorica che ne ha contraddistinto la lunga e fruttuosa carriera, eppure il Bolzano, nella sconfitta più indolore e insignificante della stagione, ha spesso sofferto il “killer instinct” del veterano austro-canadese. La doppietta del capitano dei “Linza” regala il 3-2 ai padroni di casa, nel classico testa-coda che se avesse contato qualcosa, sarebbe finito certamente in maniera diversa. Peccato, almeno un po', per il Bolzano, che vede sporcata la propria statistica in stagione regolare, chiusa comunque con un primo posto meritato e un biglietto in prima classe per l’Europa.
Alla “Keine Sorgen Arena”, l’allenamento con esperimenti che ha chiuso la regular season, ha regalato un po’ di tutto: emozioni, capovolgimenti di fronte, esperimenti, vedi quello di Tauferer, addii, quello di Kozek, tagliato alla viglia della seconda fase per scarso rendimento e anche tre pali, tutti colpiti dai Foxes. Il risultato, alla sirena, è stato forse la notizia meno eclatante dell’ultima domenica in regular season. Il Bolzano adesso stacca, meritatamente, la spina, si gode tre gorni di relax, prima di ripartire a preparare il primo appuntamento del Pick Round contro i Red Bull Salzburg. Domenica, al Palaonda, comincerà una nuova stagione e i biancorossi saranno la squadra da battere.
Un gradito ritorno
Coach Greg Ireland lascia a riposo per turnover Plastino e Alberga. Trova spazio Pitschieler come centro della quarta linea, grande rientro invece in difesa per Ivan Tauferer, che ritrova il ghiaccio 120 giorni dopo l’ultima partita e una lunga riabilitazione dall’infortunio. Tra i pali ghiaccio per Justin Fazio e giornata di relax per Leland Irving.
Primo tempo che inizia con ritmi blandi, ci provano Bardaro e Lebler fermati però rispettivamente da Mocher e Fazio. Il Bolzano prova ad aumentare il ritmo colpendo un palo con Robertson, poi al minuto 08:35 ecco il vantaggio: errore di Mocher dietro la gabbia, disco che arriva a Giliati che a porta vuota insacca.
La risposta dei Black Wings è immediata e meno di due minuti dopo Lebler pareggia i conti, con un’azione personale e un tiro sul primo palo che non lascia scampo a Fazio. Foxes che possono poi cercare di sfruttare due powerplay consecutivi. L’occasione più nitida capita a Bardaro, ma la sua conclusione si stampa in pieno sul palo e il risultato alla prima sirena è di 1 a 1.
Botta e risposta
I Black Wings approcciano bene il periodo centrale, pur senza impensierire Fazio. Il Bolzano invece è cinico e in powerplay, al 29:22, ritorna a condurre: bella giocata di Bardaro che si accentra e scarica una conclusione che colpisce il palo ed entra in rete.
Foxes fallosi nella seconda parte di frazione e al 38:18, in doppia superiorità numerica, i padroni di casa tornano in partita: Umicevic trova Brucker appostato sul secondo palo e il tocco sotto misura beffa inesorabilmente Fazio. Ancora parità, 2 a 2, dopo 40 minuti.
Il colpo decisivo
Nel terzo drittel il Bolzano prova a fare la partita, ma viene freddato al 44.19 ancora da Lebler, che devia in rete una conclusione di Roach. Bolzano non ci sta, spinge fino alla fine, è sfortunato quando Pietroniro centra il terzo palo di giornata e alla fine chiude la giornata senza punti, regalando forse ai Linzer l'ultima gioia della loro deficitaria stagione.
I biancorossi ripartiranno ora con quattro punti in cascina, nel girone all'italiana del Pick Round che andrà a delineare la griglia playoff. Per Bernard e compagni, il divario dalle inseguitrici si riduce a una manciata di punti. Si riparte da zero, ma anche con una convinzione.
Le statistiche
Questo Bolzano è pronto a giocarsi al meglio le proprie carte. Servirà fortuna, la rosa al completo, continuità e soprattutto, quella mentalità che tante gioie ha regalato alla truppa guida da Greg Ireland. Lo score finale parla da solo. Miglior difesa e powerplay della stagione regolare, terzo miglior attacco, 27 vittorie su 40 gare disputate. Un bel biglietto da visita in vista del futuro, già alle porte.