Bolzano. La prima domanda è scontata. Riuscirà Clayton Beddoes, con le sue idee e il suo lavoro, a convincere patron Dieter Knoll sulla bontà della strada intrapresa? Ai posteri, come sempre, l’ardua sentenza, ma intanto, dopo tante settimane di silenzio, trattative segrete, avvicinamenti ma anche allontanamenti, trattative dirette, al telefono o via mail, le strade del Bolzano e del tecnico della nazionale si sono incrociate nuovamente, con un pizzico di sorpresa.

Già, perché nonostante il buon lavoro psicologico svolto in spogliatoio e sul ghiaccio durante i playoff della passata stagione, culminati con l’eliminazione dei Foxes ai quarti di finale contro il Klagenfurt, futuro campione Ebel, non era assolutamente scontato che Beddoes, reduce dalla salvezza in zona Cesarini conquistata sulla panchina dell’Italia, sarebbe tornato al Palaonda.

Alla fine, però, è arrivata la tanto attesa fumata bianca, dopo un’attenta analisi da parte di Knoll e della squadra mercato. Il numero uno biancorosso ha deciso di andare sul sicuro, puntando su un tecnico discretamente aziendalista, capace di lavorare e far crescere i giovani, che sarà però anche alle prese con un discreto carico di pressione.

La piazza bolzanina è molto esigente, figuriamoci Knoll, che adesso però potrà finalmente partire con il grosso del lavoro sul mercato.

All’appello mancano le conferme di tutti i giocatori italiani, otto stranieri da piazzare a roster e il solito carico di speranza che alla fine, come sempre, l’ad biancorosso riuscirà a rendere competitivo un Bolzano che, budget alla mano, dovrà come sempre attendere che le big europee chiudano le operazioni in entrata, prima di fare decollare il mercato delle Volpi. C’è voglia di grande hockey a Bolzano e soprattutto di tornare a giocarsela fino in fondo come del resto è accaduto spesso in questi anni

Ritorno al passato

Clayton Beddoes, arrivato a Bolzano l’11 marzo scorso, sostituendo Kai Suikkanen a pochi giorni dall’inizio dei playoffs, avrà così l’opportunità di guidare i Foxes fin dall’inizio della stagione.

“Una scelta ben ponderata – spiega l’amministratore delegato biancorosso, Dieter Knoll – Beddoes l’ha spuntata in una lunga rosa di candidati e siamo felici della decisione presa: il nostro obiettivo resta quello di far crescere i giocatori italiani e fare in modo che in futuro la squadra sia composta al 70% da atleti “azzurri”. Beddoes ha dimostrato di valorizzare le nuove leve ed è nel suo interesse dare spazio e fiducia ai nostri ragazzi”.

Il coach nativo di Bentley, Alberta, è infatti dal 2015 parte del coaching staff della Nazionale Italiana, prima da assistant e poi, dal 2017, da head coach: qualche settimana fa ha condotto gli Azzurri a una sorprendente salvezza nel Mondiale di Top Division in Slovacchia.

La filosofia di Clayton

Sciolto il nodo allenatore, nelle prossime settimane la società inizierà a comunicare i nomi che comporranno il roster per la prossima stagione: “Sono onorato di essere il coach del Bolzano – così Beddoes – non vedo l’ora di poter lavorare seguendo la filosofia di Knoll, vale a dire concentrandomi soprattutto sullo sviluppo e sulla crescita dei giocatori italiani.

Allenare sia i Foxes che la Nazionale Italiana porterà benefici a entrambi i movimenti: lavorare in Italia mi permetterà inoltre di potenziare le sinergie tra la Nazionale e i club italiani.

Sono grato della chance che mi è stata data.

Nell’ultimo anno ho potuto dare il mio contributo soltanto per i playoffs, ma nella prossima stagione potremo partire insieme dall’inizio per fare grandi cose e compiere grossi passi in avanti”.

Mercato in rampa di lancio, Marchetti junior in arrivo da Asiago

Il primo passo per Knoll sará confermare il blocco degli italiani e puntare su qualche innesto in grado di dare ulteriore energia alla truppa biancorossa. Con Beddoes, nonostante le scelte per i Mondiali di Beddoes, potrebbero dunque esserci novità sul fronte arrivi.

Una di queste potrebbe essere Michele Marchetti, fratello di Stefano, prossimo alla conferma con i Foxes, che dopo una stagione ad Asiago, sarebbe pronto, secondo rumors discretamemte attendibili provenienti dall’altipiano, per consumare il suo comeback al Palaonda, dove il ragazzone fassano ha lasciato ottimi ricordi, entrando nel cuore dei tifosi.

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