Calcio

Il ds Bravo suona la carica: «Sarà un Südtirol da battaglia» 

La serie B nei piani del direttore sportivo. Dopo l'addio ormai certo di mister Javorcic, le certezze sono le conferme di Casiraghi e Rover e la promessa del direttore sportivo: «Avremo una squadra pronta a onorare la maglia»


Filippo Rosace


BOLZANO. “Nella prossima stagione ci sarà da soffrire ed anche tanto…ci sarà da soffrire con le palle!”. Sanguigno e verace come nel suo stile, il Ds Paolo Bravo è pronto per affrontare il mercato con il chiaro intento di costruire il nuovo Südtirol che sarà affidato a mister… Già ma a quale mister?

Mister Javorcic è ormai ai dettagli conclusivi con il Venezia ed è dunque certo che lascerà il Südtirol. Ma le risposte ancora in stand by non riguardano solo la posizione di Javorcic, ma anche la quantificazione del budget a disposizione per il potenziamento della squadra.

“Siamo pronti per affrontare il mercato e non solo - assicura Bravo - Nei giorni scorsi con la società è stata definita un’eventuale pianificazione economica, impegnandoci a risentirci nei prossimi giorni. Obiettivo salvezza tranquilla? Su questo argomento voglio essere molto chiaro: non c’è una definizione economica che possa garantirci la tranquillità in campionato. E questa tranquillità non la garantirebbe neanche un budget da 40 milioni di euro. Siamo delle matricole per cui dobbiamo metterci a disposizione della categoria, cercando di sbagliare il meno possibile, cercando di unirci il più possibile”.

Nel caso in cui Javorcic (si attende solo l’annuncio) dovesse decidere di lasciare Bolzano, quale sarà il profilo del nuovo tecnico?

“Sceglierò un allenatore che abbia fame e voglia di mettersi in discussione come tutto il Süedtirol. Un mister che avrà voglia di soffrire, che non abbia voglia di lamentarsi ma piuttosto di dare una mano a risolvere ogni problema”.

E veniamo al potenziamento della squadra. Si era parlato di un congruo rafforzamento dell’organico, con almeno dodici nuovi arrivi.

“Prevedo di inserire quattro nuovi elementi per reparto e 4-5 giovani di valore che arriveranno da club importanti”.

Nessun gioiello di famiglia sarà ceduto, quindi, ma questo non significa che non ci saranno partenze importanti.

“In attesa di definire la posizione dell’allenatore – spiega Bravo – ho già parlato con tutti i giocatori, illustrando il prossimo scenario e anche le possibilità di nuove destinazioni. Attacco stravolto? Al momento le uniche conferme sono quelle di Casiraghi e Rover. Il prestito di Broh? Valuteremo anche questo. La società ha la possibilità di riscattare dal Palermo il ragazzo e per farlo deve mettere sul piatto centomila euro. Vedremo il da farsi…e soprattutto per questo prenderemo la decisione con l’allenatore”.

La pianificazione prevede dei “tagli” significativi come quello di Manuel Fischnaller.

“Faccio il direttore sportivo per cui mi prendo le responsabilità su quello che decido. Ho messo già al corrente la società su quelle che sono le mie intenzioni, e le decisioni sono state tutte condivise con chi di dovere”.

Alla voce prestiti c’è il nome di Ismail H’Maidath.

“Tornerò a parlare con il Como per valutare il da farsi. Mawuli? Seguendo il consiglio del chirurgo, si è deciso di sottoporlo a un unico intervento che riguarderà sia al crociato che il collaterale rotto. Tornerà a disposizione dal prossimo gennaio”.

Intanto è chiara l’idea del Südtirol che affronterà la B.

“Sarà un Südtirol dallo spirito agguerrito, giovane e disposto a fare qualsiasi cosa per onorare la maglia. A Bolzano arriverà gente motivata e ci saranno anche delle scommesse ma devono essere scommesse ragionate. Squadra già definita per il 10 luglio? Spero di mettere a disposizione all’allenatore un buon numero di giocatori. Per noi sarà un lungo mercato, perché magari qualche opportunità non la si trova subito. In vista dell’inizio del ritiro sarà una rosa credo meno completa rispetto a quella degli ultimi anni”.













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