Calcio

In casa Südtirol una mezza rivoluzione: con arrivi pregiati e cessioni eccellenti 

Hans Krapf, membro del cda, esprime l’apprezzamento per il lavoro svolto dal Ds Paolo Bravo in questi anni. Ci sono offerte per Poluzzi, Curto e Casiraghi ma non è detto che andranno via tutti e tre


Filippo Rosace


BOLZANO. Ci sarà una rivoluzione? Spenti riflettori della festa, a Maso Ronco è tempo di avviare il motore per la prossima stagione, la prima del Südtirol in serie B. A tenere banco, come giusto che sia, è il mercato, ma prima di mettere mano al portafoglio c’è da mettere in chiaro la strategia da sviluppare per definire il profilo del nuovo Südtirol, edizione 2022-2023.

Le idee già ci sono ed il Ds Paolo Bravo le ha già illustrate al direttivo biancorosso giorni scorsi, allo scopo di ottenere la condivisione ed il necessario via libera. Nel bel mezzo della festa di Piazza Walther, è stato Hans Krapf, membro del cda, ad esprimere l’apprezzamento per il lavoro svolto dal Ds romagnolo in questi anni e, nello stesso tempo, l’imprenditore di Chiusa si è detto certo che Paolo Bravo saprà fare altrettanto anche in quel mondo tutto da scoprire (almeno per il Südtirol) rappresentato dalla serie B.

Ma quale sarà il volto del Südtirol in cadetteria? La sensazione è che lo spogliatoio di Maso Ronco vivrà una mezza rivoluzione.

Partiamo dalle cessioni. L’accenno della lista dipende dalla scelta che la proprietà ed il Ds faranno per quanto riguarda i gioielli di famiglia, su tutti Poluzzi, Casiraghi e Curto. Sul trequartista ed il centrale difensivo sono puntati gli occhi di club “pesanti”, sia delle serie B che anche della serie maggiore. Attenzioni che il club del presidente Comper potrebbe decidere di monetizzare, incassando cifre importanti da destinare al budget, messo a disposizione per affrontare e finanziare il mercato estivo.

Se “Jack” paratutto Poluzzi deciderà di rimanere a Bolzano (nei giorni scorsi è stato blindato con un biennale, ma tutto può accadere…), Paolo Bravo dovrà pensare solo ad affiancargli un giovane di belle speranze. Nella zona difensiva traballano alcune certezze come quelle rappresentate dal centrale Alessandro Malomo, dal terzino sinistro Alessandro Fabbri e dal “simmetrico” Filippo De Col. Le conferme a pieno titolo del reparto arretrato riguarderebbero Kevin Vinetot, Simone Davi, Jonas Heinz, Giovanni Zaro e Marco Curto, sempre ammesso che quest’ultimo decida di rimanere.

E veniamo al centrocampo. Settore che nell’ultima stagione non ha pienamente soddisfatto. Paolo Bravo dovrà risolvere un paio di prestiti: quello con diritto di riscatto del giovane Jeremie Broh, per il quale è pronta l’offerta da estendere al Palermo, e quello dell’altrettanto giovane e talentuoso H’Maidat per il quale bisognerà tornare a bussare alla porta del Como. In attesa del recupero di Shaka Mawuli (cartellino di proprietà del Suedtirol), il ds Bravo dovrà altre situazioni che riguardano Beccaro, Gatto ed anche Tait. Partendo da quest’ultimo, è possibile immaginare che il centrocampista di Salorno non si muova da Maso Ronco, nonostante la categoria possa rappresentare per il vice capitano un momento da valutare con molta attenzione.

L’eventuale presenza di Tait nel futuro scacchiere di Javorcic, è avallata in primis dalla continuità territoriale, ed anche da quelle garanzie di affidabilità che il soldatino è in grado di mettere sul piatto ad ogni evenienza. Non dimentichiamo, difatti, che in queste ultime otto stagioni Tait ha vissuto un’evoluzione tattica che lo ha portato a rivestire più ruoli tra difesa e centrocampo. Per cui, anche per la prossima stagione, un jolly esperto e di gamba può sempre essere utile alla causa.

Infine l’attacco. E qui bisogna armarsi di pazienza. Il settore è un cantiere aperto, dove alcune decisioni si prospettano come delle scommesse. Galuppini è tra queste. A Bolzano l’ex capocannoniere del girone ha deluso le aspettative. L’attaccante ha un contratto sino al giugno 2024, e qui parte la scommessa ovvero quella di affidargli nuovamente la responsabilità della zona. Caso contrario la cessione sarebbe già dietro l’angolo. E in tema di cessioni il Ds dovrà risolvere quelle riguardanti Raphael Odogwu e Manuel Fischnaller, attaccanti che in serie B “rischierebbero” di rimanere inchiodati alla panchina. Michael De Marchi tornerà al Pescara, mentre per trottolino Davide Voltan il club sta valutando le richieste già pervenute. In casa Suedtirol è iniziata la (mezza) rivoluzione.













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