Anterselva. Le biatlete russe si sono aggiudicate ad Anterselva la staffetta 4x6 km femminile di Coppa del mondo. Evgeniya Pavlova, Tatiana Akimova, Svetlana Mironova e Uliana Kaisheva si sono imposte davanti alla Germania e alla Francia, mentre l´Italia ha nuovamente solo sfiorato il podio, conquistando un altro quarto posto.

Nell’ultima giornata di gare ad Anterselva, gli spettatori davanti alla tivù (anche questa gara si è naturalmente svolta senza pubblico) hanno potuto seguire una staffetta femminile veramente spettacolare, che si è decisa solamente dopo l’ultima serie di tiri in piedi. Il quartetto russo con Evgeniya Pavlova è partito abbastanza lento, poi però si sono messe in luce Tatiana Akimova e Svetlana Mironova. Prima dell’ultimo cambio, la Russia era riuscita a salire al secondo posto, staccata di 11 secondi dalla Germania. Dopo si è scatenata Uliana Kaisheva, che ha portato la sua squadra alla prima vittoria stagionale in staffetta.

Solo le tedesche sono riuscite a contrastare la Russia. Vanessa Hinz, Janina Hettich, Denise Herrmann e Franziska Preuss alla fine si sono dovute accontentare della medaglia d’argento. All’ultima serie di tiri Preuss e Kaisheva erano ancora insieme, ma la russa è uscita dal poligono, nonostante avesse dovuto fare due ricariche, con 8,6 secondi di vantaggio sulla germanica. Poi ha difeso questo vantaggio fino al traguardo. La terza piazza è andata alla Francia. Julia Simon, ieri vincitrice della Mass Start, ha chiuso a 21,2 secondi dalla Russia.

Molto buona anche la prestazione delle azzurre. Lisa Vittozzi ha addirittura terminato la prima frazione in testa, poi Federica Sanfilippo di Ridanna e Michela Carrara sono retrocesse al 5° posto, mostrando però specialmente al poligono un´ottima condizione.

L’ultima frazionista Dorothea Wierer ha corso benissimo, ma ha dovuto fare 4 rícariche, buttando cosi via il podio. Al traguardo l’Italia si è dovuta accontentare del 4° posto finale, a 40,5 secondi dalla Russia.

La 15 km maschile mass start. Due volte si è dovuto arrendere questa settimana ad Anterselva ai suoi rivali, ma proprio nell’ultima gara di Coppa del mondo Johannes Thingnes Bø ha colpito, aggiudicandosi la 15 km con partenza in massa. Grazie a questo successo, il norvegese rimane in testa alla classifica generale di Coppa.

La mass start di Anterselva era anche l’ultimo test prima dei Mondiali di Pokljuka in Slovenia. E proprio in questa gara Johannes Thingnes Bø ha dimostrato di essere in questo momento il numero uno al mondo, l’uomo da battere, quello più in forma.

La stella norvegese ha dominato la gara, nonostante abbia sbagliato un bersaglio nell’ultima serie di tiri. Quest’errore è riuscito comunque a compensarlo come al solito con un’ottima prestazione sugli sci, non lasciando ai rivali alcuna possibilità di approfittarne.

Il 27enne di Oslo, che l’anno scorso si è laureato ad Anterselva anche campione del mondo nella mass start, ha controllato poi la gara, chiudendo in 35:44,3 minuti. Per Bø si tratta del 52° successo individuale in Coppa, il sesto conquistato sulla neve di Anterselva. E quella conquistata e celebrata ieri è anche la sua quarta vittoria stagionale, la prima quest’anno nella mass start.

Ieri il suo avversario più agguerrito si è dimostrato sicuramente Quentin Fillon Maillet, anche se il francese non ha mai impensierito davvero Bø. Anche Fillon Maillet ha commesso nell’ultimo giro un errore al poligono. Il francese, che l’altro ieri aveva già vinto la medaglia d’oro con la staffetta e venerdì si era messo al collo quella di bronzo nell’individuale, ha chiuso al secondo posto, a 31,3 secondi dal trionfatore norvegese. Terzo all’arrivo e sul podio lo sloveno Jakov Fak, staccato di 44,2 secondi, anche lui appesantito da un errore al tiro. A questo punto, ovviamente, spera di ripetersi in occasione dei Mondiali che si giocherà in casa.

Ai piedi del podio si è classificato il norvegese Vetle Sjaastad Christiansen, che ha superato allo sprint il tedesco Arnd Peiffer.

A seguire, la top ten della mass start di Anterselva è completata da un altro norvegese, Erlend Bjøntegaard, dal tedesco Benedikt Doll, dall’austriaco Simon Eder, ottavo davanti a Johannes Dale (Norvegia)e Martin Ponsiluoma (Svezia).