Juve, i fantasmi da scacciare Napoli, occasione da sfruttare 

Finale della Supercoppa italiana. Stasera al Mapei Stadium di Reggio Emilia si assegna il primo trofeo stagionale Tra i bianconeri alle defezioni di Dybala e dei positivi al Covid Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt si è aggiunto Demiral



Reggio emilia.. La parola d'ordine in casa Juve è soltanto una: 'ripartire'. "Bisogna cancellare la sconfitta e la partita di Milano, abbiamo la fortuna di tornare subito in campo - ha detto Andrea Pirlo alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli - e dovremo farlo con la testa libera: servirà un altro atteggiamento, ma sono certo che lo avremo perché abbiamo voglia di rivalsa e di dimostrare che non siamo quelli dell'altra sera. Le finali si giocano e si devono vincere, noi siamo qui per quello". L'occasione per il primo trofeo della sua carriera da allenatore arriva dopo il tonfo di San Siro contro l'Inter, oggi c'è un'altra big sul cammino dei bianconeri: "Sono forti, lo hanno dimostrato e davanti hanno giocatori bravi e temibili: c'è bisogno di grande attenzione, mi auguro di vedere quelle soluzioni che abbiamo provato in allenamento". Di fronte avrà il suo grande amico ed ex compagno ai tempi del Milan, Gennaro Gattuso: "Specialmente da quando è arrivato, il Napoli ha dimostrato di essere un'ottima squadra, ma non sarà la partita tra Pirlo è Gattuso - ha detto il tecnico bianconero - bensì Juventus-Napoli, due formazioni che hanno meritato di giocarsi questo trofeo e questa partita così importante".

Alle defezioni già annunciate di Dybala e dei positivi al Covid Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt si è aggiunto all'ultima ora anche Demiral: "Già quando ha giocato non era al 100%, ora ha avuto una piccola ricaduta e dovrà stare fuori qualche giorno". In porta ci sarà Szczesny perché "Buffon ha avuto qualche problemino ma era già stato deciso così", il dubbio più grande riguarda Kulusevski in ballottaggio con Morata: "Può essere una soluzione dall'inizio o a gara in corso: dipende da come vogliamo impostare la partita, io ce l'ho già in testa ma deciderò domani chi partirà titolare. Non mi sono piaciute le critiche ricevute dai giovani, piuttosto preferisco che attacchiate me". Sicuramente in difesa ci sarà Danilo, che sa bene quale Juve vorrebbe vedere: "Barcellona e Milan sono un buon punto di riferimento di prestazione: abbiamo fatto belle partite e giocato bene con il pallone, bisogna partire da lì". Anche perché quella scesa in campo contro l'Inter non è piaciuta a nessuno: "Noi per primi siamo delusi, non è stata una prestazione da Juve - ha aggiunto il brasiliano - - ma domani sarà la partita giusta per dimostrare non ciò che vogliamo, ma ciò che siamo: dei campioni che vogliono vincere tutto e che siamo all'altezza di giocare nella Juve". Un Napoli carico, galvanizzato dalla roboante vittoria in campionato per 6-0 contro la Fiorentina, quello che si presenta al grande appuntamento della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus al Mapei Stadium di Reggio Emilia ore 21, con rischio nebbia calatasi a tratti sullo stadio anche alla vigilia, durante le conferenze stampa. Gli azzurri vanno a caccia del terzo trofeo di questa competizione, che significherebbe il secondo per Rino Gattuso da quando è alla guida dei partenopei. Una partita molto sentita, dal sapore particolare per entrambe le tifoserie animate da grande rivalità sportiva, anche dopo le recenti vicissitudini del match di campionato con la vittoria prima assegnata a tavolino ai bianconeri (col Napoli bloccato dall'Asl locale prima di partire per Torino, causa Covid di alcuni giocatori), poi revocata













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Valeria Frangipane

Attualità