L’Alto Adige-bis cede di misura 

Calcio. La formazione sperimentale, annunciata da mister Vecchi, al «Druso» perde 0 a 1 contro la Feralpisalò uscendo così dalla contesa per il trofeo tricolore con onore, perchè nella ripresa i biancorossi sono andati più volte vicini al pareggio. E domenica si replica in campionato


Filippo Rosace


Bolzano. Nella giungla del traffico cittadino nell’ora di punta a Bolzano, con il caos generato dai cantieri e sotto una pioggia incessante, i fari della Feralpisalò illuminano il passaggio al secondo turno di Coppa Italia Legapro, con direzione Lecco. Il gol di Guidetti ha deciso il match del “Druso” che ieri ha permesso ai Leoni del Garda di sgonfiare le gomme del “prototipo” Alto Adige - Südtirol.

Prototipo anticipato sin da domenica scorsa dal tecnico biancorosso, tanto da srotolare sul terreno di gioco, com’era prevedibile, uno scacchiere letteralmente rinnovato, condito dal ritorno in campo di Fink, e corredato dai contemporanei “svezzamenti” di Gabrieli, Colucci e Taliento. Dall’altra parte del campo, mister Sottili prova a dar forma a una formazione “quasi campionato” che registra l’assenza di Altobelli.

Emozioni che latitano sino al 15’ quando Caracciolo si ritrova campo aperto nella zona centrale offensiva dove Alari che non riesce ad arginare il passo dell’attaccante che, vinto il contrasto, si lancia deciso verso Taliento provando a beffarlo con un tiro radente che l’estremo biancorosso riesce a deviare in angolo. L’Alto Adige risponde al 24’ con Gabrieli che ruba palla a Hergherligiu e trova spazio lateralmente per Turchetta che, da fuori area, prova la botta che non esito. Al 25’ è la volta di Romero, servito da Turchetta, a staffilare un rasoterra che Liverani agevola in angolo. Al 28’ l’affondo dei Leoni del Garda è letale: dalla destra Caracciolo detta l’assist a centro area dove stacca Guidetti che di testa, senza tante difficoltà, centra lo specchio e porta in vantaggio il Feralpisalò. Al 44’ capitan Fink prova la parabola dai venti metri, pallone che aggira la barriera ma si perde di una spanna lontano dall’incrocio dei pali bresciano.

In avvio di ripresa la compagine di mister Vecchi prova a stringere i Leoni del Garda nella “gabbia” della propria metà campo, trovando il primo sussulto al 14’ con l’incornata di Romero, sui assist di Turchetta, para senza patemi Liverani. Un minuto dopo è Trovade a puntare la porta avversaria, con la smorzata centrale (sempre su assist di Turchetta) che sorvola di poco la traversa. Al 22’ Romero galoppa lungo la zona destra, entra in area e indirizza un diagonale che attraversa tutta la “luce” della porta senza che nessuno riesca ad approfittarne.

Vecchi irrobustisce la prima linea con l’inserimento di Petrella ma la Feralpisalò dimostra di reggere l’urto. Brivido per Liverani al 31’ con il cross di Turchetta che costringe l’estremo bresciano a distendersi in tuffo, per anticipare l’intervento sottoporta di Romero.

L’occasionissima biancorossa arriva al 34’ quando Trovade pennella un cross teso sul quale, smarcato e davanti a Liverani, s’avventa Romero la cui incornata però finisce a lato. L’Alto Adige insiste ma senza riuscire a graffiare la retroguardia bresciana. Petrella ci prova al 45’ ma il tiro dal limite s’infrange sul muro gardesano.

L’ultima emozione la fornisce ancora Romero: al 48’, su angolo di Turchetta, l’aitante attaccante da due passi incorna la sfera spedendola a sbattere sul montante. Subito dopo arriva il triplice fischio… e il pensiero corre immediatamente alla trasferta di campionato, domenica sul terreno del “Lino Turina”, sempre contro la Feralpisalò ma con in campo la fuoriserie biancorossa, ieri tenuta prudenzialmente in garage.

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