«La differenza l’ha fatta la loro grande qualità» 

L’analisi di mister Vecchi. Nessun processo ai suoi ragazzi dopo il passo falso all’Euganeo «Quando devi recuperare si cerca di strafare e può sembrare che non si metta tutto in campo»



Padova. Il crepuscolo è amaro. Almeno per Südtirol che lascia l’Euganeo a testa bassa e con i pensieri che affollano la mente di tecnico e giocatori. In pullman mister Vecchi prova a razionalizzare ed anche metabolizzare una sconfitta un tantino inattesa. D’accordo dall’altra parte del campo c’era il Padova, ma pochi si sarebbero aspettati un Südtirol includente.

«Sicuramente non è stata una delle nostre migliori partite, - dichiara mister Vecchi - o per dirla tutta quella che speravamo di fare. È stata una partita nata male, dove non siamo riusciti a porre rimedio alla situazione iniziale. Preso il primo gol, abbiamo subito il secondo che ci ha tagliato le gambe. Nel secondo tempo abbiamo messo in campo tutto il nostro orgoglio ma nonostante tutto siamo risultati poco pericolosi. Abbiamo cercato di riaprirla, ma senza riuscirci. Partite come queste che sulla carta presentano un supposto equilibrio, invece finiscono con il prestare il fianco a diverse interpretazioni. Voglio dire che chiaramente quando si concede qualcosa di troppo, la squadra forte ne approfitta».

Il Südtirol dall’avvio è sembrato totalmente privo dell’animus pugnandi, sia sotto l’aspetto caratteriale che nervoso.

«Non è vero assolutamente – risponde deciso Vecchi –. A mio avviso c’è stata la giusta voglia ed altrettanto giusto spirito. Abbiamo pagato dazio dal punto di vista qualitativo e tecnico. Siamo stati poco incisivi nelle situazioni da gol. Non abbiamo perso la partita dal punto di vista agonistico e della voglia. Quando si vuole recuperare si cerca di strafare e, spesso, si passa per una squadra che non ha saputo mettere in campo tutto. I ragazzi anche oggi hanno dato tutto, come al solito. L’errore di Greco? Un eccesso di sicurezza! Voleva difendere la palla invece che giocarla dietro. Non è stato un errore per sufficienza, in quella situazione era sicuro di non volersi appoggiare al portiere. Ripeto è stato un errore di valutazione, di troppa sicurezza. Ma non altro. Ho protestato sul primo gol? Non mi ricordo, sicuramente non c’era nulla di importante».

Perdere con il Padova ci può anche stare, quello che preoccupa è il fatto di non essere riusciti a mostrarsi incisivi e giustamente cattivi.

«Noi sicuramente siamo mancati in alcune cose concedendo qualcosa di troppo. – conclude Vecchi -. E poi chiaramente in queste gare ci sono i vantaggi e gli svantaggi che pendono sul capo della prima in classifica. Il Padova è andato in campo mettendoci il duecento per cento, credo che abbia fatto la prima grande partita della stagione. Cosa dirò alla squadra martedì? Un po di cose le ho già dette tra primo e secondo tempo: se si regala e non si riesce ad essere propositivi nella gestione della palla, queste partite si perdono. Adesso dobbiamo puntare a superare di slancio il trauma di questa sconfitta, cercando di riprendere il nostro cammino e la nostra mentalità». F.R.













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Valeria Frangipane

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