tennis

La favola di Naomi Osaka: tormentata dalla depressione, si rialza ed è in finale a Miami

Piange di gioia la 24enne giapponese, ex numero 1 caduta al 77° posto dopo un 2021 difficilissimo: tornata alle competizioni a gennaio agli Australian Open



ROMA. Piange Naomi Osaka, ma quelle di Miami sono lacrime di gioia, dopo le tante versate in un 2021 psicologicamente difficile. La 24enne giapponese ha raggiunto la finale del prestigioso Master 1000, dove affronterà - da sfavorita - la polacca Iga Swiatek, futura n.1 del mondo.

Caduta al n.77 del ranking WTA dopo averlo guidato, Osaka sembra finalmente vedere la fine del tunnel. Contro la svizzera Belinda Bencic ha mostrato forza mentale per risalire dopo aver perso il primo set (4-6, 6-3, 6-4). L'emozione per la prima finale in Florida l'ha colpita dopo essersi congratulata con l'avversaria: "Accidenti, sto ancora piangendo. Ma questo torneo significa molto per me", ha spiegato sorridendo.

Ben altro spirito rispetto alle recenti lacrime a Indian Wells, durante e dopo l'eliminazione al secondo turno, quando era stata offesa dagli spalti ("Naomi fai schifo!"). I problemi erano diventati di pubblico dominio al Roland-Garros dello scorso giugno, quando Osaka raccontò di essere tormentata da angosce e depressione, specie dopo le attese alimentate dalla vittoria in Australia.

Erano così arrivati il ritiro prima del secondo round allo slam francese, la rinuncia a Wimbledon, l'eliminazione al terzo turno dal torneo olimpico a Tokyo. Fino alla conclusione anticipata della stagione dopo l'inatteso ko agli US Open di settembre contro la canadese Leylah Fernandez, che l'aveva vista annunciare, in lacrime, "non so quando giocherò la prossima partita".

Dopo un periodo di pausa, è tornata alle competizioni solo a gennaio agli Australian Open, eliminata al terzo round. Due settimane fa Osaka ha iniziato a lavorare con un terapeuta e ha detto di averne sentito i primi benefici. Si è notato a Miami, dove ha vinto le prime quattro partite senza perdere un set. Alla forte Bencic ha dovuto concedere il primo, travolta dalla sua aggressività e dell'ottimo rovescio.

Ma la nuova Osaka ha dimostrato di saper reagire e grazie alla potenza del servizio (18 aces), ha preso il sopravvento. Non meno fiducia ha mostrato la 20enne Swiatek contro l'americana Jessica Pegula (n.21, battuta 6-2, 7-5). Sedicesima vittoria consecutiva per la polacca, che lunedì raggiungerà la vetta della classifica WTA grazie al ritiro dell'australiana Ashleigh Barty. 













Altre notizie

Attualità