La Südtirol Dolomiti Superbike è pronta per la carica dei 4.000 

La 25ª edizione. Già superata quota 3.500 iscritti alla gara in programma il prossimo 13 luglio su due distinti percorsi:  il primo di 113 chilometri con ben 3.357 metri di dislivello da coprire, il secondo di 60 chilometri e 1.785 metri di dislivello



Val pusteria. Oltre 3.500 concorrenti già iscritti alla venticinquesima edizione della Südtirol Dolomiti Superbike del 13 luglio, un parterre che si sta gradualmente formando per quanto riguarda gli atleti d’élite, anche provenienti da altri sport ma appassionati di bicicletta e ruote grasse, ricordando che al raggiungimento del partecipante numero 4.000 la quota di partecipazione – attualmente ad 80 euro – aumenterà.

Il percorso

I luoghi attraversati dai percorsi di 113 km e 3.357 metri di dislivello e di 60 km e 1.785 metri di dislivello sono unici al mondo tra Prato Piazza, Landro, la vista sulle Tre Cime di Lavaredo, il Lago di Dobbiaco, Monte San Candido, Sesto, scenari incantati che fanno capire come mai la Südtirol Dolomiti Superbike sia una delle manifestazioni più amate dai biker di tutto il mondo.

Gli specialisti al via

L’andamento delle iscrizioni rispecchia verosimilmente quello dello scorso anno, anche se con un lieve aumento, e in sella troviamo anche il campionissimo Juri Ragnoli, uno che la Südtirol Dolomiti Superbike sa già come vincerla (annata 2017), così come Pietro Sarai, trionfatore nel 60 km proprio quando vinse il bresciano, ma quest’anno Sarai è intenzionato a mettersi alla prova sulle lunghe distanze. Elia Favilli è invece un ex professionista su strada (dal 2011 al 2016) che dal 2017 gareggia in mountain bike e sarà anch’egli parte della contesa marathon, ampliando un già consistente parterre che comunque accoglierà altri grandi campioni delle ruote artigliate. Dieci anni prima dei titoli di Ragnoli e Sarai spadroneggiava invece l’altoatesino Klaus Fontana, negli ultimi anni specializzatosi sugli itinerari brevi, dove il 13 luglio si troverà ad affrontare il campione in carica del percorso Marco Rebagliati.

Campioni in prestito

Non solo fuoriclasse della bicicletta, alla Südtirol Dolomiti Superbike si metteranno alla prova anche degli sciatori provetti, come il plurititolato campione Manfred Mölgg, vincitore di una Coppa del Mondo slalom, di un argento e di due bronzi mondiali, accompagnato dal fratello e “serviceman” Michael. Non mancherà nemmeno la promessa dello slalom speciale con già un bronzo mondiale Simon Maurberger, un altro “richiamo d’inverno” in piena estate. La mountain bike, anno dopo anno, sta sfornando sempre più ottime atlete, e la dimostrazione la darà la 25ª edizione con un nuovo scossone di biker al femminile, tra la figura imponente della lituana Katazina Sosna, la regina della mountain bike Elena Gaddoni, la brava Elisabeth Steger reduce da alcuni buoni posizionamenti, coronando il tutto (ma non è ancora finita) con la campionessa italiana Mara Fumagalli. L’evento di Villabassa rappresenta infatti la “crème de la crème” della mountain bike nostrana ed internazionale, e riserverà certamente ancora sorprese, come quando nella passata edizione si presentò al via la leggenda australiana del ciclismo su strada e degli sterrati Cadel Evans.

Il patron

Al timone di questa manifestazione di successo c’è Kurt Ploner, ma il lavoro nel dietro le quinte è sempre considerevole: «Non abbiamo fatto grossi cambiamenti in vista di questa 25ª edizione - afferma Ploner - recentemente abbiamo avuto la serata di presentazione con tutte le forze dell’ordine e lo staff della protezione civile presenti».

Ma quali sono le forze coinvolte? «I Vigili del Fuoco, la Croce Bianca, i medici di soccorso, i Soccorsi Alpini di Dobbiaco, San Candido e Sesto, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, l’Aeronautica di Dobbiaco, Polizia e Carabinieri, queste sono le figure che salvaguardano la salute degli atleti. Tutti i volontari tra i dieci ristori sono circa un migliaio».

Un punto sugli atleti... «Abbiamo già molte presenze importanti, ma il bello deve ancora venire, speriamo che la battaglia sportiva sia serrata come nella passata stagione».

Fra biker e accompagnatori, la Südtirol Dolomiti Superbike è una “benedizione” per le strutture alberghiere della zona e per le casse dell’Alto Adige: «Assieme alla Camera di Commercio di Bolzano abbiamo calcolato poco più di due milioni di euro di introiti nel weekend di gara, tra alloggi e spese aggiuntive».

Ma 25 anni di storia non si infilano casualmente, e quando Südtirol Dolomiti Superbike chiama, i biker rispondono sempre presente.















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