Le Eagles sono rimaste ancora a secco
Bolzano. Avvio di stagione completamente da dimenticare per l’hockey bolzanino. In campo maschile Foxes due volte battuti in Ebel, sul “ghiaccio femminile” Eagles parimenti due volte sconfitte in...
Bolzano. Avvio di stagione completamente da dimenticare per l’hockey bolzanino. In campo maschile Foxes due volte battuti in Ebel, sul “ghiaccio femminile” Eagles parimenti due volte sconfitte in Ewhl. Urge, sia in campo maschile che femminile, un veloce cambio di rotta.
Le Eagles Bolzano sono state sconfitte per la seconda volta dall’Aisulu Almaty, squadra kazaka. Sul ghiaccio di casa del Palaonda le bolzanine sono state battute 3 a 0 al termine di una partita decisa negli ultimi dieci minuti. Quella dell’altra sera dove essere una rivincita del match perso di misura, 1 a 0, l’8 settembre scorso a Vipiteno, ma così non è stato. Le aquile biancorosse di coach Fredy Püls hanno pagato a caro prezzo l’incapacità di segnare e di correggere le tante occasioni in rete. Nulla da eccepire per quanto concerne l’impegno profuso dalle giocatrici bolzanine, da Anna Caumo a Giorgia Battisti, da Amie Varano e Jaime Fox (solo quest’ultime due hanno realizzato quasi la metà dei tiri delle Eagles). Sulla loro strada le aquile hanno trovato una Darya Dimitriyeva in gran spolvero, quasi a siliconare la sua gabbia. Dall’altra parte si è messa nuovamente in evidenza Daniela Klotz, miglior giocatrice del suo team, ma che nulla ha potuto nelle azioni del gol.
L’incontro entra nel vivo a meno di dieci minuti dalla sirena finale quando l’Aisulu si porta in vantaggio con Roxanne Rioux a freddare le Eagles con un preciso tiro sotto la traversa. Le bolzanine reagiscono, spostano il loro baricentro nella metà campo avversaria ma le conclusioni non sono incisive, anche in una situazione di doppia superiorità. E a meno di due minuti dal termine Larissa Svidorova sigla il 2 a 0 mettendo di fatto fine all’incontro. Il tecnico delle Eagles tenta il “miracolo” inserendo la sesta giocatrice sul ghiaccio ma le ragazze della steppa hanno tempo per il 3 a 0 di Kalista Doris Marlene Senger.
Ora dieci giorni di pausa per riflettere e soprattutto per guarire dal “mal di gol”. Il prossimo appuntamento sarà in Polonia, a Katowice con le Silesia Brackens. Se le Eagles dovessero tornare a secco di punti, l’accesso alla final four potrebbe essere già compromesso. MAR
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