Maratonina d’Autunno chiude la gara più antica 

Atletica. Dopo 38 anni non verrà più organizzata la classica mezza maratona di Frangarto Rino Venturato: «È mancato il ricambio generazionale nel direttivo e nello staff organizzativo» 


MARCO MARANGONI


Bolzano. Con le attenzioni rivolte all’atletica leggera dei giorni nostri, da Filippo Tortu alle finali dei Societari, ecco che a squarciare i cuori di tanti in una giornata di caldo e di afa arriva una notizia che lascia già un po’ di nostalgia: la Maratonina d’Autunno non verrà più organizzata.

Questa volta purtroppo non siamo difronte ad una fake news, ma la dura realtà. Alzi la mano quale fanatico bolzanino della corsa su strada non abbia mai partecipato alla Maratonina in 38 anni. Difficile trovarlo tra i runner e i tapascioni di ieri e di oggi.

La Maratonina, la più antica mezza maratona di tutto il Trentino Alto Adige e tra le più famose del Triveneto, deve fare i conti con la società che cambia, quella dei social, quella dei numeri sparati all’impazzata, quella dove il volontariato è ormai vocabolo che fa parte di dizionari ingialliti.

È proprio la mancanza di persone, ovvero di un ricambio generazionale, la causa maggiore che ha portato l’attuale comitato organizzatore a dover alzare bandiera bianca. Mancanza di nuove leve, eccessiva burocrazia e troppe gare concomitanti, hanno ammazzato la Maratonina d’Autunno.

«Dispiace molto ma è mancato il ricambio generazionale nel direttivo e nello staff organizzativo. Abbiamo tentato in tutti i modi a salvare la nostra Maratonina ma nessuno ha voluto prendere in mano l’aspetto organizzativo – dice Rino Venturato, deus ex machina della manifestazione –. Già tre anni fa avevo detto che all’interno del comitato ognuno doveva prendersi più impegni ma non è stato proprio così».

Tra i motivi della chiusura c’è anche l’aspetto burocratico. «Le iscrizioni sono calate sensibilmente, la modalità di adesione online ci ha penalizzato come del resto la concomitanza con la gara di Riva del Garda – dice Venturato –. Fino a quando avevano il tetto di 3000 partecipanti alcuni venivano a gareggiare a Frangarto, da quando hanno alzato a 6000 nessuno è più venuto a gareggiare da noi che, seppur non più da parecchi anni nel circuito Top7 (comprende una serie di classiche altoatesine, ndr), avevamo un percorso omologato Iaaf».

Parlando dei numeri Venturato ha ricordato «il record di 511 classificati del 2006 e i circa 200 degli ultimi anni».

La Maratonina veniva organizzata dalla sezione montagna dell’Asd Acciaierie Valbruna del presidente Beniamino Sartori in collaborazione con l’Athletic Club ’96 di Bolzano, società che fungeva da appoggio essendo prettamente rivolta alla pista.

La Maratonina d’Autunno nacque da una corsetta riservata ai dipendenti delle Acciaierie di Bolzano che si svolse per la prima volta a Lana nel 1981. Quel giorno sulla linea di partenza si presentarono in 28, fra soci e alcuni amici. Nelle prime edizioni i partecipanti utilizzavano il treno per recarsi nella zona della partenza. Nel 1989 gli organizzatori portarono la prima “rivoluzione” alla corsa allungandola alla mezza maratona con partenza e arrivo nei pressi della floricoltura Auer, da allora base organizzativa della Maratonina.

Ad aprire l'albo d'oro era stato il giovane dipendente delle Acciaierie, Sergio Mezzanato e, al femminile Vincenzina Aniello, moglie di un dipendente di allora. A chiuderlo l’11 novembre del 2018, il trentino Massimo Leonardi e l’altoatesina Kathrin Hanspeter.













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