TRENTO. La 113a edizione del Giro della Bolghera è stata l’occasione per  ritornare sulla polemica di questi giorni che ha riacceso il duello sportivo fra Francesco Moser e Giuseppe Saronni. Moser, presente alla competizione in programma a Trento questa domenica, 26 marzo, ha liquidato la faccenda, promettendo di non parlarne più, con un laconico: «Saronni? Ha dimostrato ciò che è, un uomo piccolo piccolo!». Stop.

Maurizio Fondriest, presente pure lui al via della classica di primavera, dopo aver parlato del non troppo felice momento del ciclismo italiano, ha affermato: «Sono due grandi campioni, su di loro bisognerebbe girare un film! In merito alla polemica, mi spiace, sono cose che non dovrebbero succedere e secondo me avrebbero fatto meglio a non tirare fuori vecchie storie, sono passati tanti anni, forse era il caso di lasciar perdere».

La gente, presente purtroppo non in forze come accadeva negli anni d'oro della gara, ha comunque riservato applausi ai campioni. Da quel famoso e stravincente 1984 sono passati quasi 40 anni ma per qualcuno non sembrano sufficienti.

Intanto, il prologo della 113esima edizione della competizione è stato affidato al Trofeo Martiri Trentini. In gara 70 Allievi per il circuito di 2,800 km da ripetersi 15 volte per un totale di 42 km. Ad aggiudicarsi la gara, valida pure per il Trofeo Garbari, Oscar Sandri della Forti e Veloci di Trento che ha battuto in volata Cristian Vedovelli dell'Us Aurora di Trento, che ha ottenuto la sua prima vittoria da Allievo. Terzo, dopo aver battuto in volata ciò che è rimasto del gruppo, Brendon Davide Fedrizzi sempre della Forti e Veloci.