Per il solito Hamilton la 92esima vittoria, mai nessuno come lui 

L’uomo dei record. Supportato, nel suo talento, da una scuderia che meglio di tutte ha saputo unire la motorizzazione termica e quella elettrica, il pilota inglese ha monopolizzato l’ennesima gara, lasciando sfogare gli altri nei primi venti giri, per poi passare in testa e chiudere il discorso



Portimao (portogallo). Il solito Lewis Hamilton, l'insolita Ferrari che arriva quasi a vedere il podio (ma senza vedersi, comunque, sempre fuori dai giochi...) e l'emozionante applauso del grande pubblico di Portimao, nonostante l'era Covid. Sono le facce dello stesso Gran Premio che vanno via dal Gp del Portogallo con il sorriso: il pilota inglese della Mercedes per l'ennesimo trionfo, che lo porta più in alto di tutti in termini di successi nei Gp, a quota 92 vittorie, una in più di Michael Schumacher, e ancor più vicino al settimo titolo, proprio come Kaiser Schumi, un settimo titolo che del resto, facendo pure tutti gli scongiuri che si vogliono fare, era scritto nell’albo d’oro praticamente ancor prima che iniziasse la stagione 2020.

Può ricominciare a vedere il bicchiere mezzo pieno, proprio nel senso di essere estremamente ottimisti, la Rossa, che con Charles Leclerc si piazza ai piedi del podio dopo una gara passat a lungo in zona podio grazie ad una prestazione ritrovata ma di fatto mai vicino al terzo posto. A punti, in decima posizione, Sebastian Vettel, anche lui in miglioramento rispetto agli ultimi Gp. Ma certo, se bisogna parlare di ottimismo e miglioramento per un quarto e un decimo posto, una tantum, in un Gran Premio soporifero, c’è poco da essere allegri e questo rende l’idea, lo ripetiamo ancora una volta, di come la Ferrari sia caduta in basso, quest’anno come non mai. Guardando dove invece va tutto bene, ovvero in casa Mercedes, ci prova ma non ci riesce Valtteri Bottas, che deve inchinarsi alla classe del suo compagno di squadra e accontentarsi di una seconda posizione buona per la solita doppietta della scuderia della Stella d'argento. Sul podio anche la Red Bull di Max Verstappen, sempre pronto a sfruttare il massimo dalla sua vettura, per quel che può fornire, in un settore in cui, questo è il succo del discorso, solo Mercedes ha saputo ottimizzare l’ormai obbligato incrocio fra motorizzazioni a benzina ed elettrica.

Con la doppietta di Portimao la Mercedes si avvicina alla conquista del titolo costruttori: il terzo posto di Verstappen rimanda, aritmeticamente, la festa della scuderia a Imola, dove la domenica che arriva ritornerà la Formula 1.

Guardando alle altre, continuano ad essere vicinissime Racing Point, McLaren e Renault nella lotta per il terzo posto. La Ferrari risponde con due vetture a punti al quinto posto di Pierre Gasly, ma nel computo totale significa poco.

Tornando al discorso del titolo piloti, se è vero che Hamilton è un autentica “macchina”, è vero anche che c'è ancora tempo e un minimo di speranza per Bottas, ora a -76 punti da Hamilton a cinque gare dal termine del Campionato, ma certo se il trend è quello visto, la sola speranza è che il pilota inglese vada in testacoda da solo...

Ancora una volta, c’è poco da raccontare in termini di “sceneggiatura” della gara. Hamilton non è stato, come spesso gli accade, particolarmente brillante al via, anche se c’è chi ipotizza che sia stato prudente apposta, visto che il tempo, con qualche goccia di pioggia che poi si è ripetuta ogni tanto nel corso della gara, non aveva permesso di portare le gomme in temperatura. Così nei primi giri hanno brillato la McLaren di Carlos Sainz e l’altre Mercedes, quella di Valtteri Bottas. Ma giusto il tempo di lasciar fare qualche giro, poi Hamilton è tornato a fare... Hamilton e per gli altri non c’è stata più gloria, con l’inglese che si è piazzato al comando, per non lasciarlo più, esclusi gli attimi del cambio pneumatici. Bottas ogni tanto ha dato l’impressione di poter impensierire il compagno di squadra, soprattutto nella prima parte di gara quando è andato a condurre, ma trattavasi di pia illusione: quando Hamilton ha pensato che voleva essere quello con più vittorie di tutti, superando anche Michael Schumacher “agganciato” a 91 nel Gp dell’Eiffel, ha alzato il ritmo, ha passato Bottas e tanti saluti a tutti, il Gp del Portogallo è finito lì.

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