Per Sky Constellation, 4 su 4 

Imbattutto in siepi. Da quando ha intrapreso la nuova carriera. Appartiene a Christian Troger per il training di Raffaele Romano Domina il premio Cermes che rappresenta un summit di quanto di meglio offra attualmente la leve dei tre anni. Eccellente seconda Thebah


Claudio Mantovan


Maia (merano). Quattro su quattro. Imbattuto in siepi da quando ha intrapreso la nuova carriera. Si chiama Sky Constellation ed appartiene a Christian Troger per il training di Raffaele Romano. Viene quasi spontaneo paragonarlo all’altro rampollo che veste la giubba rossa a stelle bianche e che due stagioni or sono spopolò fra i tre anni: Live Your Life. La generazione dei giovani ha trovato una Constellation che brilla nello Sky. Il premio Cermes che rappresentava un summit di quanto di meglio offre attualmente la leva dei tre anni è stato dominato e poi vinto da questo Sky Constellation con una facilità disarmante. Qualcuno dirà che la caduta di Lord Dragon alla prima siepe può avergli facilitato il compito. Ebbene. Quando un cavallo non termina il percorso per uno sfortunato episodio c’è sempre da recriminare ma, come sportivamente osservava il suo proprietario Josef Aichner le occasioni per la rivincita non mancheranno. Sky Constellation ha avuto in Raffaele Romano un interprete ideale, sicuro di quanto aveva sotto la sella che a metà percorso ha rotto gli indugi andando al comando per abbandonarlo soltanto dopo il palo. Eccellente seconda Thebah battente i colori di Lydia Olisova per il training di Paolo Favero, che ha reso le armi ad un maschiaccio prepotente, un cavallo destinato a far parlare di sé in futuro, Terzo World Speed, della pregiata ditta Vana senior, che ha confermato come la cavalleria dell’est fa sempre paura. Promenade di salute di Temperament nello steeple. Il giallo nero di Herr Aichner si è sistemato alle spalle del battistrada Schwarzwald con Bartos vigile ed attento a non fargli commettere errori. Appena Schwarzwald ha alzato bandiera bianca il vincitore ha messo in pista il suo Temperament e si è allontanato indisturbato verso il traguardo lasciandosi alle spalle un diligente La Provence.Nulla di nuovo sul firmamento dei Gr e delle Amazzoni in piano. Claudia Wendel ha ripreso il discorso vittoria grazie ad un Neruda trasformato grazie alle cure di Jurgen Langmeier tanto da sembrare un puledro al tondino di presentazione. Un piccolo particolare: l’amazzone svizzeretta ha detto di no a cavalieri del calibro di Riccardo Belluco, Antonio Ferramosca, il principe Carrassi, il gotha della specialità, Non si battono questi numeri uno se non si ha il senso dell’andatura e non si è bravi con la B maiuscola anche se i cavalli targati Langmeier volano.Bell’arrivo sulle siepi del Bet Flag.L’ha spuntata l’ospite Au Pied Leve per la prima vittoria sulla pista di Jan Faltejsek regolando Kazoo ed il frettoloso Chappy Bros. Terra di conquista per gli stranieri anche il cross con l’ospite Kubali che ha trovato un’autostrada allo steccato per stampare i giallo neri Nando e Broughton. Infine nell’altra piana di giornata successo di Global Myth con in sella Alberto Berton per la gioia degli scommettitori che l’hanno appoggiato a 16 contro uno. Bel colpo!













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