Pinamonti è pronto a guidare l’attacco dell’U20 al Mondiale

Gdynia (polonia). È arrivato il giorno dell’esordio. La Nazionale azzurra Under 20 di calcio scenderà in campo oggi a Gdynia (ore 18) contro il Messico, nel Mondiale di categoria, nuova avventura per...



Gdynia (polonia). È arrivato il giorno dell’esordio. La Nazionale azzurra Under 20 di calcio scenderà in campo oggi a Gdynia (ore 18) contro il Messico, nel Mondiale di categoria, nuova avventura per le giovanili azzurre, il questa stagione impegnate su più fronti, tanto da condividere in Europa il primato con la Francia schierando in campo 5 compagini nelle fasi finali dei tornei continentali e iridati (Under 21, 19 e 17 all’Europeo; Under 20 e 17 al Mondiale), con la fresca aggiunta della Under 17 che nell’Europeo di categoria ha strappato il pass per i Mondiali brasiliani in ottobre. Tornando all’Under 20, che ha fra gli attaccanti il trentino del Frosinone Andrea Pinamonti, l’Italia è arrivata in Polonia grazie al secondo posto ottenuto l’anno scorso nell’Europeo Under 19 giocato in Finlandia. Allenatore della squadra era Paolo Nicolato, ora alla guida degli Azzurrini U20 che tenteranno di migliorare la prestazione di due anni fa, quando in Corea del Sud i ragazzi di Alberico Evani conquistarono la medaglia di bronzo, miglior piazzamento di sempre nella manifestazione. «Partiamo con tanto entusiasmo - dichiara alla vigilia Nicolato - contenti del lavoro fatto finora, ma anche consapevoli delle difficoltà che incontreremo». «Il gruppo - ha proseguito Nicolato - ha lavorato bene e gli Under 19 dello scorso anno hanno funzionato da traino per gli altri, favorendo l’inserimento dei nuovi e facilitando la coesione del gruppo. Siamo entusiasti e insieme curiosi: si tratta di un Mondiale, manifestazione che ha dato la ribalta a molti grandi talenti. Abbiamo voglia di fare bene e aggiungere un’esperienza importante al nostro bagaglio».

Dopo l’esordio odierno a Gdynia con il Messico, domenica 26 a Bydgoszcz l’Italia affronterà l’Ecuador e ancora a Bydgoszcz mercoledì 29 se la vedrà con il Giappone nell’ultimo incontro del Gruppo B. «È un girone complesso - avverte il tecnico azzurro - dove non ci sono squadre materasso, ma due finaliste continentali quali Messico e Giappone, che hanno perso rispettivamente con Stati Uniti e Arabia Saudita, e l’Ecuador che contro l’Argentina ha conquistato il titolo sudamericano. I messicani oltretutto, nostri primi avversari, sono in collegiale dal 23 marzo scorso; hanno affrontato diverse amichevoli e quindi dovremo fare i conti con una squadra che ha rodato i propri meccanismi di gioco».

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