Renon, il sogno svanisce
Hockey Continental Cup. I campioni d’Italia hanno perso a Collalbo l’ultimo match del secondo turno contro i campioni ungheresi del Ferencvarosi TC per 3-1. Sfuma così l’opportunità di accedere alle semifinali
Chi vince troppo non è simpatico per statuto, vocazione e narrazione. A chi esagera poi nel salire sul gradino più alto del podio viene negato il visto di ingresso nel paese delle meraviglie. Prendete Eddy Merckx, il più grande ciclista di tutti i tempi, uno che ha vinto tutto, dai grandi giri alle classiche passando per il Mondiale e le seigiorni ma che era così affamato di successi da non lasciare nemmeno le briciole di una kermesse agli avversari. Uno che quando vedeva il triangolo rosso dell’ultimo chilometro non capiva più niente, entrava in trance agonistica ed era capace di andare a riprendere anche un fuggitivo della sua stessa squadra. Ebbene nella MotoGp Marc Marquez si sta comportando alla Merckx meritandosi l’appellativo di Cannibale. Ha il Mondiale in tasca già da Ferragosto eppure stampa pole-position e vince granpremi in serie rischiando di cadere e di rompersi qualche osso pur di non concedere qualche soddisfazione ai rivali. Lo spagnolo straccerà tutti i record della storia, a collocato a riposo Rossi, ha fatto sdraiare sul lettino dello psicanalista Lorenzo e rispedito alla scuola materna Quartararo ma con quel sorriso di circostanza che offre alle telecamere è la sintesi di una antipatia coltivata quasi scientificamente. E allora un consiglio caro Marquez, vinci un pochino di meno ma regalaci un sorriso sincero.
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