Bolzano. Doppia vittoria per le altoatesine in Serie A di pallamano: Appiano e Merano abbracciano virtualmente i propri tifosi, regalando loro il successo tra le mura amiche contro Trieste e Pressano. Mancano all’appello Bressanone e Bolzano, ferme a causa Covid-19, ma non manca la gioia per le due squadre scese in campo.

I due successi sono di fondamentale importanza in questa stagione priva di playoff: il Merano, dopo appena quattro partite giocate, supera il più quotato Bressanone (6 giocate) e si stabilizza al nono posto a quota 5 punti, mentre l’Appiano, alla sua terza vittoria consecutiva, raggiunge il Pressano (che ha una partita in meno dei gialloblù) a 8 punti, a -2 dal Trieste battuto ieri sera.

Al Pala Raiffeisen, l’Appiano ha disputato una partita magistrale, portandosi avanti fin dai primi minuti. Al 15’ era avanti 9-3 grazie soprattutto a uno Starolis in vena realizzativa e a un Raffl in serata di grazia tra i pali, che a metà del primo tempo ha parato due rigori di fila (uno dei quali con la faccia, portando all’espulsione Kuodis). La reazione del Trieste è arrivata con Dapiran e Bratkovic, ma troppo soffice, e l’Appiano ha rimesso il turbo, portandosi sul 14-6. Ricucito un po’ il divario all’intervallo (15-10 al 30’), i giuliani hanno provato a impensierire la truppa di Gagovic, riportandosi a -3 in apertura di secondo tempo, ma sono stati tenuti a distanza dai gol di Moritz Pircher e poi cacciati definitivamente indietro, con l’Appiano che ha potuto festeggiare il 28-22 finale e quindi il terzo successo di fila.

Al Pala Wolf di Merano, invece, l’andamento della partita è molto più equilibrato, con il Pressano che conduce di misura per quasi tutto il primo tempo: al 23’ Sontacchi trova il doppio vantaggio ospite per 7-9 ribattendo dopo la parata di Martelli e sei minuti dopo Argentin ripete il +2 sul 9-11, mentre Freund riesce a segnare sul fil di sirena e a mandare le squadre negli spogliatoi sul 10-11 al 30’. Nei primi minuti di secondo tempo gli attacchi girano male e mentre i trentini cercano di nuovo di mettere la testa avanti vengono sempre fermati dalle palle perse, che sono nettare degli Dei per Leo Prantner. Il figlio più piccolo del coach meranese è sempre pronto a volare in contropiede: ne conclude in rete 8 solo nel secondo tempo. Al 53’ segna anche a difesa schierata: 21-18 e pubblico in visibilio al Pala Wolf. Stricker e Martini allungano sul 24-18. Dallago sblocca il risultato per il Pressano a 4’ dalla fine ma ormai è troppo tardi e il Merano la porta a casa 25-20.

G.M.