coppa del mondo

Sci: Curtoni seconda nel SuperG, domani tocca a Sofia Goggia

La valtellinese seconda per un solo centesimo, ma con 310 punti ora è prima nella classifica del SuperG



KVITFJELL (Norvegia). Sulla pista Olympia di Kvitfiell Elena Curtoni in 1'26"84 è arrivata seconda nel primo dei due SuperG in programma sulle nevi norvegesi.
L’azzurra ha perso la gara per un solo centesimo di secondo, pari a 25 centimetri, visto che ha vinto in 1'26"83 l'austriaca Cornelia Huetter che è riuscita finalmente a portare la prima vittoria alla propria squadra in una stagione piena di delusioni. Terza, con una classifica molto stretta, in 1'26"95, la svizzera Lara Gut-Behrami.

Curtoni, con questo secondo posto e quando mancano due SuperG alla fine della stagione, è tornata in testa alla classifica di disciplina con 310 punti, tallonata da Gut-Behrami con 302 e dalla norvegese Ragnhild Mowinckel con 290. Sarà dunque battaglia durissima nei due SuperG ancora mancanti, a partire da quello che ci sarà già domenica sempre a Kvitfjell. «Sono molto felice, perché ho disputato una bella gara, anche se è amaro perdere per un centesimo. Mi sono fidata del mio istinto ed è così che si è veloci. Per me è una stagione bellissima», ha detto Curtoni, 32 anni compiuti da un mese, che ha così incassato il tredicesimo podio in carriera, il quarto stagionale con dentro pure una vittoria in discesa a dicembre, a St.Moritz.
«In questo momento del colore di pettorale non mi interessa. Vedremo alla fine, ma di certo non bisogna addormentarsi», ha aggiunto fiduciosa e combattiva la lombarda.

Quarta invece in 1'26"99 la statunitense Mikaela che ha comunque a portata di sci la sua quinta coppa del mondo con 761 punti di vantaggio su Gut-Behrami quando mancano otto gare alla fine della stagione. Per l'Italia c'è poi il buon quinto posto di Federica Brignone in 1'27"12 («credo di aver sciato abbastanza bene. Siamo tutte molto vicine. Nessuna ha fatto veramente la differenza»). Fuori Sofia Goggia che, mentre era al comando, è arrivata sbilanciata su un dosso non lontano dal traguardo, saltando la porta successiva. Domani a Kvitfjell toccherà proprio alla bergamasca nella libera, specialità in cui cerca la quarta Coppa del mondo. 













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