Sighel, argento storico agli Europei di short track 

I campionati a Danzica. Exploit del 21enne che ha anche vinto la prova finale sui 3000 metri Era dall’oro di Rodigari nel 2010 che un azzurro non saliva sul podio nella rassegna continentale 


Marco Marangoni


Danzica (polonia). Piccolo-grande momento storico per lo short track italiano a Danzica. Dopo 11 anni un azzurro è nuovamente sul podio della classifica generale dei Campionati europei assoluti. Il merito va al giovane Pietro Sighel, 21 anni, figlio di Roberto, campione del mondo nel 1992 nell’allround nel pattinaggio velocità, che ha conquistato la medaglia d’argento vincendo addirittura la prova finale sui 3000 metri.

Il successo dopo quattro prove è andato al russo Semen Elistratov, che ha totalizzato 71 punti. Sighel, portacolori delle Fiamme Gialle, con lo stesso punteggio (55) dell’olandese Itzhak de Laat, è giunto secondo in virtù del successo proprio sui 3000 finali. Sui 1000, Pietro aveva conquistato l’argento. Il pattinatore trentino tra i senior non aveva mai vinto medaglie o salito sul podio in Coppa del mondo.

L’argento di Sighel è la 27/a medaglia azzurra al maschile nella storia degli Europei (prima edizione nel 1997). L’ultima medaglia nella classifica overall era stata quella d’oro di Nicola Rodigari nell’edizione del 2010 a Dresda. Nella generale femminile la migliore è stata Cynthia Mascitto (Skating Club Courmayeur), ottava complessiva dopo il decimo posto sui 1000 e il quinto nella superfinal sui 3000.

Due medaglie sono arrivate anche dalle staffette. Il quartetto maschile composto da Sighel, Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri) e Luca Spechenhauser (Carabinieri) ha conquistato l’argento alle spalle dell’Olanda. Bronzo per le azzurre Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Mascitto, Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Elena Viviani (Fiamme Gialle) ed Arianna Sighel (Fiamme Oro) nella finale vinta dalla Francia sull’Olanda.













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