Sinner è tornato a casa: qualche giorno in Pusteria per rigenerarsi
Dopo la finale epica persa con Alcaraz al Roland Garros, il numero 1 è stato immortalato al suo arrivo all’aeroporto di Bolzano, dov’è arrivato con un volo privato da Parigi. Nargiso: «Questa volta Jannik è stato meno cinico»
BOLZANO. «Torno a casa con la mia famiglia che è una famiglia molto semplice. Mio padre non era a Parigi a vedere la partita perché doveva lavorare». Detto fatto. Libero, ahimè, dagli impegni del protocollo del Roland Garros che prevedono per il giorno dopo le foto di rito del vincitore con la Coppa dei moschettieri con la Torre Eiffel sullo sfondo, il numero uno al mondo è tornato nella sua Sesto per rigenerarsi qualche giorno in vista della stagione sull'erba.
E il campione è stato immortalato ieri pomeriggio (9 giugno) all'aeroporto di Bolzano dove è atterrato con un volo privato da Parigi e in perfetto orario. Jannik è stato ovviamente fotografato da semplici visitatori e dai vari addetti dell'aeroporto che hanno assistito al passaggio di Sinner come alla comparizione del Messia.
Del resto Jannik è una star di portata planetaria ed in tribuna c'erano i calibri da 90 dello star system da Dustin Hoffman a Spike Lee, da George Russell a Pharrell Williams. Ed anche i grandi della racchetta hanno osannato la narrazione di una delle più belle finali della storia del tennis.Una storia sul profilo di Roger Federer racconta di "tre vincitori: Carlos, Jannik e il tennis". Decisamente meno formali gli interventi di due grandi del passato. Rod Laver ha scritto: "Sono ancora incollato a questa finale, il mio cuore è con Sinner, che ha dimostrato grande classe nella sconfitta". Billie Jean King invece ha parlato di: "Un incontro epico, pronto per il cinema".
A osannare lo show anche altri i colleghi dei due migliori tennisti al mondo: "Che finale! Congratulazioni Carlos Alcaraz! Congratulazioni anche a Jannik Sinner per la superba battaglia", ha detto Rafa Nadal. Chris Evert, vincitrice di 18 trofei del Grande Slam, di cui sette al Roland Garros, scrive sui social "Date il trofeo a entrambi". Per il croato Marin Cilic è "uno dei migliori incontri al quinto set della storia. Un livello di gioco incredibile". Il pilota di formula 1, George Russell, era presente in tribuna: "Che partita di tennis pazzesca! Entrambi hanno meritato la vittoria!! Congratulazioni per questo incredibile incontro". Complimenti a entrambi anche dall'attore Matthew McConaughey: "Grazie Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per questo eccezionale mano a mano".
E a proposito di moschettieri, sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Bertolucci, uno dei quattro moschettieri della storica vittoria in Coppa Davis nel 1976.«La carta d'identità aiuto molto Sinner, ma, soprattutto, la grandezza dei giocatori più giovani è l'abilità a resettare e ripartire. Sono mazzate che fanno molto male, ma per certi versi ti fortificano e ti rendono più pronto e desideroso di riprendere ad allenarti per poter avere l'occasione di prenderti la rivincita. Credo che lui e il suo team avrebbero messo le firme per giocare due finali dopo il rientro. A Roma ha mosso i primi passi, ieri ha giocato alla pari, In tre settimane ha compiuto enormi progressi, credo che fino alla fine dell'anno ne vedremo delle belle».
E ora si avvicina l'appuntamento con Wimbledon: «Credo che Jannik si preparerà al meglio - aggiunge Bertolucci - tutti controllano la classifica, le settimane da numero uno. Ma sono due giocatori destinati a dominare per anni la scena del tennis mondiale».«Sono distrutto, non ho dormito, ieri sera mi sono rivisto 600 volte quei 3 match point - gli fa eco Angelo Binaghi, presidente della Federtennis - è stato drammatico, un romanzo da incubo. Il tennis, a volte, sa essere uno sport maledetto. "Ho scritto un messaggino a Sinner dopo il match? Sì, gli ho ricordato che in Coppa Davis nel 2023 era successo il contrario: Djokovic aveva avuto tre palle per vincere e invece lui è riuscito a fare quello che Alcaraz ha fatto domenica contro di lui».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Diego Nargiso, ex tennista e attualmente commentatore televisivo: «Doveva uscire per forza un vincitore, sarebbe stato più giusto un pareggio, ma il tennis è uno sport crudele. Jannik l'ha buttata un po' via: avanti di due set, Alcaraz era molto deluso, si girava continuamente verso il suo angolo. Questa volta Sinner è stato meno cinico. Quando arrivano i tre match point, ti sembra così vicina la vittoria e quel punto sul 15-40 guarda un po' vendetta. Anche il dritto sul 30-40 era una possibilità. Non dormirà tanto i prossimi giorni, non avrà dormito stanotte, nessuno di noi ha dormito stanotte. Jannik ha la qualità di resettare, ripartire e imparare dagli errori fatti. Avrebbe potuto vincerla prima, ma nella sua testa, dopo qualche giorno di riposo, ci sarà sicuramente la voglia di andare a Wimbledon per vincere".