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Sinner, dopo i trionfi è tempo di vacanze: risate con il papà sul campo da golf

Il numero 1 si concede finalmente qualche giorno di relax prima di ripartire con la preparazione per gli Australian Open. Bagno di folla per Berrettini rientrato a Roma dopo la Coppa Davis conquistata a Malaga: «Il 2025? Imito Jannik...» (foto da Instagram, D.Cahill)



ROMA. Jannik Sinner si rilassa finalmente giocando a golf sotto lo sguardo divertito di papà Hanspeter dopo la sua spettacolare annata chiusa giocando 79 partite e vincendo almeno un set in tutti gli incontri (l'ultimo era stato Roger Federer nel 2005), Matteo Berrettini è salutato al suo arrivo a Fiumicino da un vero e proprio 'bagno di folla'.

A meno di 24 ore dal trionfo di Malaga dove l’Italia ha conquistato la sua seconda Coppa Davis in due anni, un video (pubblicato da coach Darren Cahill) immortala il numero 1 di nuovo in campo: ma questa volta, per il primo giorno di vacanza prima di ributtarsi nel circuito e preparare gli Australian Open, non è un campo da tennis, ma da golf. Drive mancato e risate a crepapelle con il papà. Nessuna traccia di Anna Kalinskaya, a riprova che la storia con la tennista russa - assente sia alle Finals di Torino che a Malaga - sembra almeno momentaneamente al capolinea.

L'entusiasmo per il bis consecutivo in Coppa Davis è grande, così come l'impresa dell'Italia. Dolce il rientro da Malaga soprattutto per Berrettini, campione ritrovato e determinante nella conquista della terza 'insalatiera' della storia azzurra. Il tennista romano è atterrato a Fiumicino poco prima delle 14, con il capitano Filippo Volandri e il presidente della Fitp Angelo Binaghi. Un ritorno trionfale tra applausi, congratulazioni e foto ricordo. Per il tennista romano, in particolare, un doppio "bagno di folla": prima nel tragitto dal gate dell'aereo fino alla sala bagagli. E poi, all'uscita del Terminal 3. Festeggiato anche Volandri, fotografato con in mano la "riproduzione" della Coppa Davis. "E' tutto bello", ha detto Matteo Berrettini, cappellino con visiera e felpa, confessando che dopo la sua rinascita ora l'obiettivo per il prossimo anno è avvicinarsi, per gioco e ranking mondiale, a Sinner. "E' stato un viaggio, quello che ci ha portato alla vittoria, partito da lontano, con tante emozioni, grazie ad una squadra molto "lunga", per fortuna, che ci ha permesso di qualificarci alle finals anche senza Lorenzo e Jannik - ha aggiunto Berrettini - Tirare di nuovo su la Coppa è una grande gioia. E' la competizione che, sin da bambino, ho sognato di vincere quando la guardavo in televisione. Quest'anno per me ha un sapore speciale, vincendola sul campo".

"La promessa con Sinner? Ci siamo abbracciati forte", ha concluso sorridendo prima di "fendere" la folla di viaggiatori e operatori aeroportuali che lo hanno applaudito nel lasciare lo scalo romano.

È un successo che va ben oltre il campo, quello ottenuto dalla nazionale italiana di tennis, vincitrice per il secondo anno consecutivo della Coppa Davis.  Sono stati quasi 5 milioni gli spettatori che complessivamente hanno seguito il successo azzurro a Malaga. Una televisione su tre era sintonizzata sulle imprese dell'Italia. Nel dettaglio, il match vinto da Berrettini contro Botic Van De Zandschulp ha attratto in media 3.993.334 spettatori (sommando i dati di entrambi le emittenti) per uno share del 30,23% mentre quello di Sinner contro Tallon Griekspoor, decisivo a fini della vittoria finale ha registrato una media di 5.502.666 spettatori con uno share di 32,07%. 













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