la scomparsa

Sport azzurro in lutto: è morto l’ex saltatore Alessandro Talotti. L’addio dei tifosi dell’Udinese: «Mandi»

Se ne è andato a soli 40 anni, vinto da un male che non perdona: lascia la moglie, la pattinatrice triestina Silvia Stibilj, e il piccolo Elio, di appena sei mesi. La Fidal: «Un grande atleta». Raccoglimento prima di Udinese-Sampdoria



TRIESTE. Alessandro Talotti non ce l'ha fatta. L'appena quarantenne ex saltatore in alto azzurro, da mesi alle prese con un male che non perdona (e che aveva avuto il coraggio e la forza di raccontare), si e' spento la scorsa notte nella sua Udine.

Uomo sensibile, e atleta di grande classe, Alessandro era da poco diventato papà del piccolo Elio (sei mesi appena), frutto dell'amore per la pattinatrice triestina Silvia Stibilj, con i quali aveva costituito un nucleo familiare unico, le cui foto sui social non possono che suscitare tenerezza, e oggi anche commozione.

Il ricordo della Fidal: «E' stato un grande atleta, Talotti. Il suo 2,32 realizzato a Glasgow, in maglia azzurra, sotto il tetto della storica Kelvin Hall Arena, in un fine gennaio del 2005, è stato la vetta tecnica; ma della sua carriera, contraddistinta da due partecipazioni ai Giochi Olimpici (con il dodicesimo posto finale di Atene 2004), ed il podio sfiorato agli Europei di Monaco 2002, resta soprattutto, in chi l'ha conosciuto, la sensazione di leggerezza che sapeva dare sia con il volo oltre l'asticella, sia con il suo sorriso».

Un minuto di raccoglimento è stato osservato prima dell'inizio della partita di serie A tra Udinese e Sampdoria. Durante la commemorazione, sugli schermi della Dacia Arena sono state proiettate dapprima le immagini di alcune imprese sportive dell'atleta friulano e, quindi, una grande foto di lui con la scritta "Mandi", il classico saluto di commiato degli udinesi.













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Valeria Frangipane

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