ANSA/ Addio a Frieda Caplan, regina del kiwi d'America



(ANSA) - NEW YORK, 21 GEN - Mentre le Nazioni Unite si preparano a celebrare il 2021 come l'anno dell'ortofrutta, l'America dice addio alla sua "regina del kiwi". Frieda Caplan, una pioniera del mercato agroalimentare, e' morta a 96 anni nella sua casa di Los Alamitos dopo una vita passata a portare sulle tavole degli americani la frutta e la verdura del resto del mondo. Topinambur, frutti della passione, funghi shiitake, i nostri tarocchi, limoni Meyer, peperoncini habanero. Quando nel 1962 aveva fondato Frieda Inc, la prima azienda guidata da una donna a operare nel mercato ortofrutticolo statunitense, nei negozi di alimentari americani erano appena una sessantina i tipi di frutta e di verdura disponibili: banali cespi di lattuga, mele, pomodori, banane e affini, saliti grazie alla Caplan a oltre 200. A 95 anni Frieda era diventata vegana. A raccogliere il testimone della sua azienda sono adesso le figlie, Karen e Jackie. Nel 2015 era stato girato un documentario su di lei, "Fear no Fruit", di Mark Brian Smith. "Per 30 anni ho dormito quattro ore per notte", aveva detto quello stesso anno in una intervista all'Orange Country Register: "L'opportunita' di far conoscere alla gente nuova frutta e verdura era troppo eccitante". Oggi sembra strano ma negli anni '80 kiwi e mango erano praticamente introvabili in America: questo fino a quando Frieda non li comincio' a importare. Leggenda vuole che sia stata lei a dare al frutto del genere delle actinidie di cui l'Italia dopo la Cina e' il secondo produttore, il nome con cui e' oggi popolare. All'epoca negli Usa era conosciuto come "Chinese gooseberry" o uva spina cinese e qualcuno suggeri' alla Caplan di ispirarsi invece alla Nuova Zelanda, uno dei paesi dove se ne coltivano a tonnellate e il cui animale simbolo e' per l'appunto il kiwi. Figlia di immigrati russi in California, laureata in economia a Ucla, fino all'anno scorso Frieda Caplan era andata tutti i giorni al lavoro. Nel 1990 era entrata in un elenco del Los Angeles Times con un'altra decina di californiani tra cui Steve Jobs e Jane Fonda che avevano cambiato il panorama imprenditoriale negli Usa alla fine del decennio precedente. "Un genio del marketing - l'ha ricordata oggi il quotidiano di Los Angeles - che da sola ha creato nuove mode in materia di frutta e verdura".









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