Record storico per la pasta con l'export a +33%



(ANSA) - ROMA - Trecento formati diversi, tante varietà tradizionali a cui si sono aggiunte quelle integrali, gluten free e con farine alternative e legumi. E' il mondo della pasta italiana che, con un aumento del 33% nei primi 7 mesi del 2022, batte il record storico delle esportazioni. Basti pensare che ogni giorno nel mondo 75 milioni di piatti sono Made in Italy e cucinati sempre più all'italiana con cottura al dente. Numeri di successo con cui si festeggia oggi il World Pasta Day. Secondo la Coldiretti sono i tedeschi a spendere di più per acquistare il simbolo della Dieta Mediterranea con +31% nell'ultimo anno, seguiti da Stati Uniti (+45%), Francia (+25%) e Gran Bretagna (+39% nonostante la Brexit); un Paese, questo, che nel settimanale britannico The Economist ha raffigurato la premier dimissionaria Liz Truss "armata" di pizza e spaghetti, suscitando non poche polemiche.

Nel 2021 sono stati consumati nel mondo quasi 17 milioni di tonnellate di pasta, il doppio di 10 anni fa. A decretarne il successo è la qualità di semole e farine prodotte dall'Industria molitoria italiana leader in Ue con oltre 11 milioni di tonnellate di grano trasformate ogni anno. Una passione confermata, secondo Unionfood, dai ristoranti italiani nel mondo, per l'82% i consumi sono aumentati e per il 67% un buon piatto determina il successo del locale. Una passione di nome e di fatto, visto che l'82% dei ristoranti la cucina sempre più all'italiana, seguendo spesso e volentieri le ricette regionali.

Si tratta di un alimento accessibile, facile da preparare che mette d'accordo tutti, ma pochi conoscono il lavoro che c'è dietro a cominciare dalla materia prima che si ottiene dalla produzione agricola. A ricordarlo è Confagricoltura, secondo la quale per continuare a rispettare gli elevati standard di qualità è indispensabile sostenere il comparto cerealicolo. Non ultimo sono in molti a ricordare che si tratta di un piatto economico per eccellenza, perché con poco più di 2 euro garantisce un pasto gustoso e salutare ad una famiglia di 4 persone con appena 15 minuti di preparazione. Ma che si può rilevare anche un "taglia "bolletta": il velista Giovanni Soldini in versione chef riapre il dibattito sulla cottura passiva in pentola a pressione, schierandosi a favore della sostenibilità. (ANSA).









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