Scappa dal mattatoio prima della macellazione: la vitella sarà trasferita in un rifugio per animali
La manza Torella era stata recuperata e restituita al proprietario, nel Torinese, dopo aver seminato il panico per le strade di Leinì. Grazie all'intervento del sindaco e di alcuni donatori, la sua sorte è cambiata
TORINO. Era scappata dal mattatoio la vitella di 15 mesi che lunedì pomeriggio ha seminato il panico nelle strade di Leinì (Torino).
Dopo l'intervento dei veterinari, il bovino è stato restituito al proprietario per la successiva macellazione.
Grazie all'intervento del sindaco, Luca Torella, e alla donazione di alcune persone che hanno scelto di rimanere anonime, la macellazione già programmata è stata sospesa e la vitella sarà trasferita al rifugio Jill Phipps di Albugnano (Asti) in cui vivono già 16 bovini salvati dalla stessa sorte.
"La vitella si chiamerà Torella - scrivono sui social dal rifugio - perché tutti scrivevano che fosse un toro e anche per la fortuita coincidenza con il sindaco, che porta lo stesso cognome".
Il primo cittadino di Leinì aveva pubblicato una lettera-appello al proprietario dell'animale: "Mi sento di condividere - ha scritto - un moto spontaneo ed estremamente diffuso di simpatia nei confronti del bovino che per diverse ore ha passeggiato per la nostra città. In molti, in moltissimi, hanno visto in quella fuga il tentativo estremo di salvarsi la vita, e in molti, in moltissimi, vorrebbero sapere che quel tentativo, disperato, è stato coronato da successo".