Lite con coltelli durante la movida a Milano, due feriti gravi
È successo fuori da una discoteca nel centrale viale Monte Grappa. In corso le indagini della polizia
È successo fuori da una discoteca nel centrale viale Monte Grappa. In corso le indagini della polizia
Il provvedimento è terminato il 7 settembre, il sindaco si prende una settimana per riportarlo in giunta con eventuali modifiche per l'autunno. L’assessore Gennaccaro: regole meno severe per i locali
Il sindaco Caramaschi: «Funziona, andiamo avanti fino alla fine del mese prossimo». Hofer: «Sollievo per i residenti». Gli esercizi: «Nessuno ci ha avvertito, dobbiamo stoppare i contratti e c’è chi vende l’attività. Piazza desertificata»
Monta la protesta per l’ordinanza del Comune. I gestori dei bar in coro: «Clienti spariti, siamo in difficoltà con il personale e gli affitti». Sylvia Hofer (Circoscrizione): «Ai residenti non risulta alcuna desertificazione, monitoriamo noi»
L'ORDINANZA Stop agli eccessi in piazza Erbe
Il sindaco Renzo Caramaschi: «Dalle 24 alle 5 della mattina non si può consumare per strada». Multe da 200 a 600 euro a chi mette musica alta. Divieti estesi alla zona di Piazza Vittoria e Casanova
Una residente si è lamentata dei decibel eccessivi ad un concerto di un paio di settimane fa sul Lungopassirio. Il sindaco Dario Dal Medico: «Le regole sono chiare: non si possono superare i 60 decibel. Revoca dell’autorizzazione a chi sgarra due volte»
Aumentano i bus che portano i giovani in discoteche e locali. Comunità e Comuni finanziano i collegamenti da Bressanone e Chiusa al resto del comprensorio
In particolare l’attenzio della polizia puntata sulla situazione di Merano e Sinigo
Verso la nuova ordinanza. Sylvia Hofer (Circoscrizione): «Un altro fine settimana di musica al massimo fino alle 2.30 ed oltre. Residenti esasperati. Chiediamo un presidio fisso». E il Municipio sposta l’inizio dei divieti dalle 23 a mezzanotte
Lettera aperta degli esercenti (Black sheep, Mr Ale, Downtown e Nadamas): « Profondamente contrari a nuove restrizioni dopo la pandemia e dopo i divieti del 2021 che ci hanno danneggiato molto senza risolvere il problema»