Con lei perdiamo una biblioteca vivente. Era una testimone dell’eccidio del 3 maggio 1945. Per tutta la vita ha accudito la sorella impazzita dopo aver visto uccidere dalle SS un operaio nel cortile della Lancia. Era appena diventata trisnonna
Il dramma nella Zona industriale di Bolzano. Le SS hanno ucciso sotto i suoi occhi un giovane operaio della Lancia con un colpo alla testa nel cortile della fabbrica. Lei aveva solo 19 anni. Lo shock è stato talmente devastante che da qual giorno non si è più ripresa. Fino alla morte nel 2006
Era uno dei 18 operai messi al muro della Lancia di Bolzano dai nazisti il 3 maggio. Fu colpito da 5 pallottole. Nel 2017, dopo 70 anni di silenzio, aveva raccontato al nostro giornale quella giornata
Cerimonia dell’Anpi davanti al muro di via Volta. Il Comune metterà una targa con tutti nomi dei lavoratori uccisi
Antonio Peretto è uno degli operai fucilati al muro della Lancia. Era andato in fabbrica, alla Sida, per difendere i macchinari dai tedeschi
Andrea Gabrielli è stata ucciso dai tedeschi con un colpo al cuore e uno alla testa in via Claudia Augusta, aveva 5 figli
Le storie dei lavoratori fucilati dai tedeschi in Zona industriale il 3 maggio 1945. Walter Saudo aveva 60 anni La figlia: «Ho riconosciuto il corpo tra i cadaveri portatati a Cristo Re. Non mi sono più ripresa»
Bruno Bovo, 94 anni, è stato messo al muro della Lancia insieme agli altri operai rastrellati dai nazisti in Zona industriale. E' stato colpito da cinque proiettili. "Urlavano "Italiano kaputt" poi ci hanno sparato". Un silenzio durato 70 anni
Ottorino Bovo è stato un testimone dell’eccidio del 3 maggio ’45 in via Volta Prima della strage degli operai è stato colpito da due proiettili
