A Ferrandina in mostra la tela che era "scomparsa"



(ANSA) - FERRANDINA, 14 SET - "Il Padre Eterno coll'Immacolata" è il titolo - forse frettoloso, ma comprensibile date le circostanze - di una tela, risalente presumibilmente al 17/o secolo, esposta al pubblico fino al 27 settembre nella chiesa di Santa Maria della Croce, a Ferrandina (Matera), e che è un'opera su cui si fonda l'identità locale.    L'opera fu rimossa dal convento di San Francesco dei Padri riformati il 23 febbraio 1812, in esecuzione delle disposizioni napoleoniche di soppressione dell'istituto religioso. Il convento possedeva 38 sculture, 56 dipinti, due campane e un organo. Fra i 14 quadri visibili sulle pareti del coro, dietro l'altare maggiore, vi era anche "Il Padre Eterno coll'Immacolata", opera così intitolata forse nella fretta di inventariare tutto il materiale artistico da rimuovere. Il quadro è stato ritrovato nel 2019, sotto gli stalli del coro della chiesa di Santa Chiara: gli studiosi hanno subito capito che era "un frammento di un notevole dipinto su tela" e ne hanno affidato il restauro a Sofia Vakali, grazie al sostegno dell'arciconfraternita del Santa Maria delle Croce e San Domenico. L'opera è considerata "un interessante esempio di pittura meridionale del 17/o secolo, di autore ignoto" e rappresenta "una rarissima e suggestiva raffigurazione, probabilmente un tempo molto cara alla locale devozione francescana". Dopo l'esposizione prevista fino al 27 settembre, "Il Padre Eterno coll'Immacolata" resterà "in mostra permanente presso il museo dell'Opera di Santa Chiara", a Ferrandina.    (ANSA).   









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