Fiona Annis e l'uso non convenzionale della fotografia



(ANSA) - FERRARA, 15 FEB - Presentate in anteprima ad Arte Fiera Bologna da Gallerie Riunite, le opere di Fiona Annis (Glasgow, 1983) arrivano a Ferrara per la mostra 'Tempo, tanto quanto vuoi, un mare di luce', a cura di Giulia Giliberti e Sara Ricci, proposta dalla galleria zanzara arte contemporanea - con il patrocinio della Regione e del Comune - dal 17 febbraio al 5 maggio.
    La selezione di opere esposte appartiene a un ampio progetto di indagine in cui l'artista, che vive e lavora a Montreal, affianca a un approccio profondamente contemporaneo, processi fotografici arcaici. L'uso non convenzionale della fotografia le permette di concentrarsi sugli elementi fondamentali di luce, carta, chimica, tempo e sperimentare continuamente nuovi metodi e materiali, che partecipano attivamente al processo creativo.
    Il risultato genera opere principalmente astratte, avvolte da un'aura di mistero. Espressioni di gesti violenti o molto delicati raccontano qualcosa di reale e superano il 'rumore' della figurazione, arrivando al cuore dell'idea per dare forma al pensiero. Spaccature, fratture e cicatrici impresse sulla carta si trasformano in scenari di possibilità e metafore di una rinascita personale e collettiva. Fiona Annis studia l'etimologia delle parole ed è un'attenta osservatrice dei fenomeni astronomici e, attraverso le sue opere, comunica che siamo fatti della stessa sostanza dell'universo. A dare impulso al suo lavoro è stato il progetto di ricerca sviluppato all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che le ha permesso di lavorare con strumenti astronomici storici, indagando gli intrecci astrali e i riflessi terreni. (ANSA).
   









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