Le mostre del weekend, da Isgrò a Paladino



<p> (di Marzia Apice) (ANSA) - BOLOGNA, 31 GEN - Da Mimmo Paladino a Emilio Isgr&ograve;, fino ai Macchiaioli: sono alcune delle mostre di questa settimana. BOLOGNA - Si intitola "Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa" la mostra allestita a Palazzo Boncompagni dal 1 febbraio al 7 aprile per celebrare i 50 anni di Arte Fiera. A cura di Silvia Evangelisti, l'esposizione offre l'opportunit&agrave; di osservare il dialogo tra gli spazi cinquecenteschi e una ventina di importanti opere, dipinti e sculture di grandi dimensioni significative della poetica dell'artista, a documentare la sua ricerca negli ultimi vent'anni. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; Dal 2 al 10 febbraio il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Universit&agrave; di Bologna ospita a Palazzo Malvezzi la mostra di Emilio Isgr&ograve; "Cancel-lazione dei Codici - Civile e penale", a cura di Cristina Mazzantini, Lorenzo Balbi, Marco Bazzini. Il progetto raccoglie 29 testi giuridici, in particolare il Codice civile e il Codice penale, sui quali Isgr&ograve; &egrave; intervenuto con la sua cifra espressiva, ovvero cancellando parti del testo, col fine di proporre una diversa riflessione sul significato di convivenza comune. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; "Tempi nuovi", progetto site specific di Stefano Non a cura di Claudio Musso, &egrave; in programma dal 2 febbraio all'11 maggio a Cubo, il Museo d'impresa del Gruppo Unipol. Diviso in due esposizioni, il progetto riunisce un nucleo di 17 lavori in cui, tra installazioni plastiche e opere video, l'artista indaga temi quali la gamification, il postumano, la transcodifica. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; MILANO - Dal 30 gennaio al 22 marzo Viasaterna ospita la prima mostra dedicata interamente a Marion Baruch: nel percorso una selezione di opere tessili, molte delle quali mai esposte prima, in cui l'artista interpreta il tessuto come prima scrittura dell'umanit&agrave;, ma anche come testimone dell'evoluzione dei sistemi di produzione e delle dinamiche sociali. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; All'Acquario Civico, dal 31 gennaio al 3 marzo, Andrea Manzitti con "A Milano c'&egrave; il mare", a cura di Elisabetta Longari. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; Esposte 36 opere fra Portolani e Planisferi, che rappresentano una mappatura geografica immaginaria reinterpretando carte nautiche di una volta, ma anche un viaggio nella percezione del mondo e dei propri orizzonti mentali attraverso l'arte. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; ROMA - Oltre 60 dipinti, quasi tutti inediti, di grandi dimensioni e di recente produzione compongono "Pandemonio", la mostra itinerante di Sergio Padovani, curata da Cesare Biasini Selvaggi con Francesca Baboni e Stefano Taddei e allestita dal 30 gennaio al 9 marzo ai Musei di San Salvatore in Lauro. Il percorso espositivo sar&agrave; completato dal video Pandemonio, realizzato dall'artista con musiche autografe (Macchina Anatomica) e l'ausilio dall'intelligenza artificiale. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; A Gagosian Roma dal 2 febbraio al 30 marzo "Azzurro" di Simon Hanta&iuml; (1922-2008). Curata da Anne Baldassari, la mostra approfondisce il legame di Hanta&iuml; con l'Italia e l'impatto della tradizione pittorica italiana sul suo lavoro, evidenziando il ricorrere dei toni del blu nella pratica dell'artista. TORINO - Al Mastio della Cittadella dal 3 febbraio al 1 aprile "I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia": il progetto racconta la nascita e l'evoluzione della pittura macchiaiola nei suoi pi&ugrave; diversi aspetti, indagando i protagonisti e l'evoluzione di questo importante movimento. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; BARD - Al Forte di Bard dal 3 febbraio al 2 giugno "Wildlife Photographer of the Year", il pi&ugrave; importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra e giunto alla 59esima edizione. Gli scatti premiati nelle 17 categorie sono presentati in un suggestivo allestimento nelle Cannoniere all'interno di light panels. A vincere il titolo di fotografo naturalista dell'anno &egrave; stato il biologo e fotografo marino francese Laurent Ballesta. <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; (ANSA). <br/> &nbsp;&nbsp;&nbsp; </p>









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