il riconoscimento

Tre terme della Repubblica Ceca premiate dall'Unesco

Erano frequentate anche da Carlo IV, Johann Wolfgang Goethe, Metternich, Chopin e Paganini, Mark Twain, Casanova, re Edoardo VII d'Inghilterra e Pietro il Grande



KARLOVY VARY. Karlovy Vary, Marianske Lazne e Frantiskovy Lazne, storici centri termali della Boemia occidentale, sono entrate nell'elenco dei siti Unesco del patrimonio mondiale dell'umanità. Simbolo di un'epoca d'oro che ancora vi si respira tra architetture liberty e neoclassiche, le tre cittadine si sono aperte alle ultime tendenze del benessere, restando però fedeli a una tradizione antichissima di servizi termali e di cura. Famose già ai tempi dell'Impero Romano e meta prediletta di aristocratici, letterati e personaggi illustri nei secoli più recenti, le tre stazioni termali portano ancora oggi il segno di un passato di eleganza e di successo con un'atmosfera un po' rétro e un interessante patrimonio architettonico. L'Unesco ha voluto inserire questo triangolo termale tra i beni da tutelare: fonti e architetture di queste prestigiose perle boeme, nel cuore della Repubblica Ceca, vanno protette e conservate. Delle loro acque benefiche hanno goduto, tra gli altri, l'imperatore Carlo IV, lo scrittore Johann Wolfgang Goethe, il cancelliere Metternich, i musicisti Chopin e Paganini, lo scrittore Mark Twain, Casanova, re Edoardo VII d'Inghilterra e lo zar Pietro il Grande.

    Fu proprio Carlo IV, re di Boemia e imperatore del Sacro Romano Impero, a fondare Karlovy Vary, celebre anche con il suo nome tedesco Karlsbad ma che i cechi chiamano semplicemente Vary.

    Oggi il suo aspetto architettonico è prevalentemente rinascimentale e, grazie alle tantissime sorgenti che la bagnano - 12 le principali e 200 le secondarie - l'acqua termale zampilla ovunque, dai parchi alle piscine e alle hall degli alberghi. Le fonti d'acqua, ricca di sodio, bicarbonato e solfato, sono spesso impreziosite da loggiati, portici e colonnati maestosi. Un tempo utilizzate unicamente a scopo curativo, oggi sono sfruttate anche turisticamente per chi cerca benessere e relax.

    Fondata agli inizi del XIX secolo, Marianske Lazne è un gioiello di architetture liberty e neoclassiche, abbellite anche da un favoloso colonnato neo-barocco. Il suo magico intreccio di dimore sfarzose, di parchi, padiglioni e logge signorili ha attirato l'interesse e l'amore di imperatori e re, tra cui Francesco Giuseppe ed Edoardo VII, che hanno da sempre frequentato i suoi stabilimenti termali raffinati ed eleganti.

    Le prime fonti furono scoperte nel XVI secolo e oggi se ne contano almeno 100, distribuite in città e nei dintorni in mezzo ai boschi. Nella cittadina termale è spettacolare la fontana "cantante", soprattutto la sera quando i giochi d'acqua a ritmo di musica rispondono a quelli di luce.

    Frantiskovy Lazne o Franzensbad è il centro termale più piccolo, ma altrettanto affascinante. Fondato alla fine del XVIII secolo dall'imperatore Francesco I, da cui prese il nome, oggi è una deliziosa cittadina ricca di verde e ornata di aiuole fiorite, che conserva intatte le atmosfere dei primi del Novecento con gli edifici e i padiglioni in stile neoclassico. Vi abitò anche Goethe, che la descrisse come un "paradiso in terra", e sedusse anche artisti come Kafka, Strauss e Beethoven. Fiore all'occhiello sono le sorgenti di acqua alcalina, i fanghi ricchi di zolfo e ferro e i gas naturali.

    Per maggiori informazioni: visitczechrepublic.com.









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