L'incidente

Tre operai intossicati in una condotta della centrale idroelettrica in Trentino

Paura in val Daone: stavano lavorando nell’invaso di malga Boazzo. Sono stati portati in camera iperbarica a Bolzano



TRENTO. Tre operai di una ditta della Valle del Chiese, in Trentino, sono stati trasferiti alla camera iperbarica dell’ospedale San Maurizio di Bolzano dopo che questo pomeriggio (23 aprile) sono rimasti vittima di una intossicazione da monossido mentre lavoravano nella centrale idroelettrica della val Daone.

Secondo una prima ricostruzione pare che i tre si trovassero all’interno di una delle condotte da cui scende l’acqua che dall’invaso di malga Boazzo - è più su di malga Bissina - alimentano la centrale.

A causare l’intossicazione sarebbero state le emissioni di una idropulitrice con motore a scoppio.

Un operaio si è sentito male ed è stato portato fuori dai colleghi, che verso le 15.45 hanno allertato i soccorsi.

I tre fortunatamente sono stati soccorsi quando ancora le loro condizioni non erano gravi e sono stati trasferiti a Bolzano per potersi riprendere pienamente dopo l’intossicazione: nessuno di loro è in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Riva del Garda. Sul posto anche i vigili del fuoco e l'Uopsal.













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