l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi


Care lettrici e cari lettori, inizio con grande gratitudine questa difficile ma bellissima avventura alla guida del giornale in cui sono entrato la prima volta quando ero ancora uno studente del liceo classico col sogno di intraprendere una professione affascinante come quella del giornalista. Gratitudine verso chi mi ha preceduto - Alberto Faustini è stato uno dei miei maestri - e verso chi mi ha rivoluto qui, nella redazione di via Volta, il luogo che fin da ragazzo ho sempre considerato il mio posto di lavoro ideale. Gratitudine verso di voi, che ogni giorno leggete questo quotidiano, e che siete la sua vera forza.

I valori e i principi dell'Alto Adige- autonomia, democrazia, libertà, pluralismo -, così come il ruolo e la qualità del lavoro del giornale che avete in mano, state leggendo sul pc, sul tablet o sul vostro smartphone, resteranno gli stessi di sempre. Quelli di una storia che vede questo giornale protagonista del territorio altoatesino da ormai quasi 80 anni. Un giornale che continuerà a raccontare l'Alto Adige di oggi attraverso le notizie di tutti i giorni, ma che cercherà di guardare anche a quello di domani con spunti di riflessione, inchieste, approfondimenti, perché il ruolo di questo giornale è anche quello di contribuire alla crescita della nostra comunità trasformandosi sempre più in luogo di dibattito e di proposte per il futuro di questa terra.

Conosco bene la professionalità e la passione di colleghe e colleghi della redazione e so che posso contare su una squadra di grande qualità, che comprende anche tutte le altre persone che contribuiscono tutti i giorni a realizzare questo giornale, a partire dai nostri validi collaboratori sul territorio e senza dimenticare la tipografia, la parte commerciale e quella amministrativa.

Insieme a loro mi piacerebbe riuscire a portare sulle pagine dell'Alto Adige alcuni punti di vista che ho imparato ad apprezzare durante il mio percorso di vita e professionale: la grande opportunità di crescere e vivere "dentro" a culture diverse che offre questa terra di confine (ma io preferisco definirla come una "terra di cerniera", che unisce invece di dividere), il valore inestimabile delle tante associazioni di volontariato che permeano le nostre città e i nostri paesi, l'eccellenza - spesso nascosta - che esprimono molte delle nostre realtà imprenditoriali, culturali e sportive, la voglia di fare che contraddistingue la popolazione di questa terra speciale sotto così tanti punti vista.

Cercheremo di raccontare le buone notizie e le più belle storie di questa provincia (e anche di quelle vicine, perché il nostro mondo non finisce né al Brennero, né a Salorno) e cercheremo di farlo dando voce ancora di più ai giovani e alle donne, e in generale alle tante persone che per un motivo o per l'altro non hanno finora trovato spazio sul giornale. Lo faremo senza nascondere ciò che in questa terra potrebbe (dovrebbe) funzionare meglio, affrontando problemi - il caro-casa, le lunghe liste di attesa nella sanità, le tante preoccupazioni per il futuro legate ai grandi cambiamenti climatici, demografici e geopolitici - che ci toccano tutti i giorni.

Per farlo conto su di voi, cari lettori: continuate, come avete sempre fatto fin qui, a segnalarci ciò che vi sta a cuore, chiedeteci di spiegare, raccontare e approfondire ciò che tutti i giorni muove la nostra società.

Fateci sentire la vostra voce, e noi la faremo sentire a chi decide le sorti della nostra provincia: senza polemiche ma anche senza sconti, mossi solo dalla voglia di capire e interpretare il nostro territorio.

E raccontateci quello che del giornale vi è piaciuto e dove, invece, possiamo migliorare anche noi. Perché in quest'epoca di enormi e repentini cambiamenti, anche il mondo dell'informazione sta vivendo una trasformazione che dovremo saper interpretare guardando al futuro.

Avremo modo di conoscerci meglio nei prossimi mesi, viaggiando verso un traguardo - quello degli 80 anni di questo quotidiano - che nel 2025 contiamo di festeggiare insieme a voi: perché l'Alto Adige è e resterà prima di tutto il vostro giornale. Buona lettura!













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