Provincia

Alto Adige, 500 mila euro per sostenere il lavoro dei giovani

Scuola, psicologi, reti di supporto: i finanziamenti copriranno tutte le aree necessarie per bambini e adolescenti

BOLZANO. «La pandemia è stata una grande sfida per tutti i bambini e i ragazzi sono, come sempre, un mondo che rispecchia la nostra società. Ora vogliamo concentrare la nostra attenzione sui giovani e sui loro punti di forza».

È quanto ha affermato l'assessore provinciale all’istruzione e alla cultura in lingua tedesca Philipp Achammer insieme alla direttrice scolastica provinciale Sigrun Falkensteiner e alla direttrice dell'Ufficio servizio giovani Helga Baumgartner, annunciando un nuovo pacchetto di investimenti dedicati ai giovani. Sul tavolo una somma di 500.000 euro.

Nel settore del lavoro, oltre alle iniziative e i progetti esistenti,verrà rafforzato il lavoro sociale scolastico, con la creazione di ulteriori posizioni per gli educatori sociali scolastici, sviluppando un servizio di psicologia scolastica e stanziando ulteriori fondi per il lavoro mobile dei giovani.

Nell'area ricreativa presenti organizzazioni giovanili, club giovanili ed operatori di strada. I giovani hanno inoltre a disposizione per qualsiasi consulenza gli insegnanti dei Centri d'informazione e consulenza (ZIB) e gli educatori sociali della scuola. Gli ZIB sono già presenti in tutte le scuole secondarie di lingua tedesca della provincia.

«Vogliamo ampliare queste reti per soddisfare i desideri degli operatori e delle operatrici, ma soprattutto per fornire ai bambini e ai ragazzi la più ampia gamma possibile di servizi di supporto», ha spiegato la direttrice scolastica provinciale Sigrun Falkensteiner.

La direttrice dell'Ufficio servizio giovani Helga Baumgartner ha presentato i dati relativi al lavoro con i giovani in Alto Adige: attualmente si registrano 356 dipendenti a tempo pieno e 10.000 volontari attivi per i giovani in 52 centri giovanili e 185 gruppi giovanili dislocati in tutto l'Alto Adige. Inoltre esistono circa 1.000 gruppi giovanili gestiti dalle organizzazioni su base volontaria, che svolgono un importante lavoro in questo campo.

Dal 2012, diversi progetti accompagnano i giovani in tutto l'Alto Adige nel loro percorso, rafforzando la loro personalità e insegnando loro a vivere la comunità. I giovani possono presentare le proprie iniziative e sono supportati professionalmente nell'auto-organizzazione delle varie attività.

«Con il sostegno economico aggiuntivo di 500.000 euro sarà possibile sostenere ulteriori progetti, focalizzando l'attenzione soprattutto nel settore del lavoro giovanile mobile», ha spiegato l'assessore Achammer.