BOLZANO

Muser: "La pace nasce dall'accoglienza e dal rispetto"

Il vescovo ha celebrato la liturgia della Parola per la festa di Ognissanti al cimitero comunale di fronte a centinaia di fedeli

BOLZANO. E' stata una cerimonia molto partecipata quella celebrata oggi dal vescovo Ivo Muser al cimitero comunale di Bolzano per Ognissanti. E durante la celebrazione il vescovo ha voluto ricordare come non deve essere il dolore per la perdita di un proprio caro al centro della festività di Ognissanti, ma lo sono “tutti i santi”. “È inutile essere cristiani se crediamo in Cristo solo prima della sua morte e della sua risurrezione; la fede cristiana è fede nella risurrezione”, ha affermato Muser durante la Liturgia della Parola ricordando anche l’inizio della Prima Guerra mondiale avvenuto 100 anni fa, nonché le grandi catastrofi del 20° secolo.

Allo stesso tempo il presule ha menzionato tutti quelli che al giorno d’oggi soffrono a causa delle conseguenze della guerra e della violenza: “È inaudito quello che sta succedendo ai giorni nostri in Iraq e in Siria, fomentato dai gruppi terroristici islamici, davanti all’opinione pubblica mondiale. Preghiamo perché lo Spirito divino faccia in modo che gli uomini non si stanchino mai di lottare per la pace e la giustizia. Preghiamo per la pace nella nostra terra e tra tutti i popoli, tra tutte le religioni e le culture del mondo”, ha detto il vescovo che ha proseguito soffermandosi sul fatto che la guerra non ha inizio sui campi di battaglia, ma nei pensieri, nei sentimenti e nelle parole degli uomini. “Che la commemorazione dei defunti ci possa aiutare a vivere in modo più giusto, più consapevole e quindi migliore”, ha concluso mons. Muser che, al termine della Liturgia della Parola, ha benedetto le tombe.