Aiuti di Stato, norme Ue prorogate di due anni



Quotidiano Energia - La Commissione europea intende prolungare per altri due anni, fino alla fine del 2022, la validità delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, tra cui quelle per l’ambiente e l’energia. Le attuali regole, in scadenza a fine 2020, saranno oggetto di una valutazione (“fitness check”) da parte di Bruxelles, in vista di un loro possibile aggiornamento in futuro. Grazie al pacchetto di norme sugli aiuti di Stato entrate in vigore cinque anni fa, sottolinea una nota, oltre il 97% delle misure nazionali sono oggi attuate senza la necessità di un’autorizzazione preventiva dell’esecutivo comunitario. Il fitness check delle norme sugli aiuti di Stato coprirà tutti gli elementi del pacchetto: i regolamenti “General Block Exemption” (Gber) e “De minimis”, la comunicazione sui progetti importanti di comune interesse europeo (Ipcei) e le linee guida sull’energia e l’ambiente, gli aiuti di Stato regionali, la promozione degli investimenti risk finance e il salvataggio e ristrutturazione.  









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