Artizzu (Sogin), 'smantellamento vecchi siti nucleari al 44-45%'



(ANSA) - MILANO, 15 APR - "Con lo smantellamento dei vecchi impianti siamo al 44-45% e abbiamo la piena gestone dei residui del combustibile: li stiamo processando all'estero, dovranno rientrare con tempi che adesso rinegozieremo con i francesi perché dobbiamo fare in nodo che quando rientrino stiano in posti sicuri, adeguati e a norma con le nuove norme tecniche dell'Isin". Lo afferma Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin, la società pubblica responsabile del 'decommissioning' degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi.
Per tornare al 'nuovo nucleare' in Italia "quello che serve è rifare la filiera, in realtà esiste già una filiera che lavora molto per l'estero, esiste Enel che ha diverse centrali all'estero, esiste Edison con l'azionariato di Edf che ha tra le maggiori centrali nucleari al mondo. Però quello che serve è raccordarle: poi ci siamo noi che abbiamo tutte le competenze all'interno per ripartire, tranne quella della costruzione del reattore ovviamente", aggiunge Artizzu a margine del convegno 'Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico' organizzato da iWeek presso l'Università di Pavia. (ANSA).









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