Morosità, Tar ordina al Consorzio idrico di Caserta di dare 22 mln € a Enel



Quotidiano Energia - Un debito di 21,941 milioni € (più interessi) per forniture di elettricità nel periodo maggio 2008 – dicembre 2012 contrappone Enel Energia al Consorzio Idrico Terra Lavoro, che gestisce le reti di distribuzione nell’ambito del servizio idrico integrato per l’area di Caserta. Nel luglio 2017 il fornitore aveva già ottenuto dal Tribunale di Roma una sentenza favorevole poi passata in giudicato, notificando al Consorzio il titolo esecutivo nel novembre 2017. Il debito però non è stato saldato. Enel si è allora rivolta al Tar Lazio, che nella camera di consiglio del 30 ottobre scorso (ma con sentenza pubblicata solo venerdì scorso) ha accolto la richiesta di ottemperanza, intimando al Consorzio di adempiere entro 120 giorni. Decorsi i quali è previsto il subentro del commissario ad acta individuato nel Prefetto della provincia di Caserta, che nei successivi 120 giorni può dare corso al pagamento “compiendo tutti gli atti necessari, comprese le eventuali modifiche di bilancio, a carico e spese del Consorzio inadempiente”, sottolinea la sentenza. Un vicenda che peraltro sembra confermare le difficoltà dei gestori del servizio idrico in relazione alle forniture di elettricità, viste anche le recenti gare andate deserte. Sempre in Campania, peraltro, Enel vantava anche un credito di circa 32 mila € più interessi con il Comune di Castelfranci (in provincia di Avellino) poi ceduto a Banca Sistema. Quest’ultima si è rivolta al Tar Salerno per l’ottemperanza al decreto ingiuntivo sulla somma non ancora riscossa (poco più di 20 mila €) e anche in questo caso la richiesta è stata accolta. Il Comune dovrà adempiere entro 60 giorni, con successiva nomina del commissario ad acta (il Prefetto di Salerno) che dovrà agire nei successivi 30 giorni.









Altre notizie



Attualità