IL DATO

A Bolzano aumentano i casi di violenza di genere

Crescono le situazioni legate alla tratta e allo sfruttamento sessuale



BOLZANO. Nel 2017 le donne che si sono rivolte ad uno dei servizi della rete dei servizi contro la violenza di genere di Bolzano sono state 179, un numero che indica un aumento rilevante rispetto agli anni precedenti (170 nel 2016, 135 nel 2015, 154 nel 2014, 155 nel 2013 e 145 nel 2012).

I dati - elaborati dall'Osservatorio della rete dei servizi contro la violenza di genere - sono stati diffusi nel giorno della consegna, alle due associazioni cittadine Gea e Casa alloggi protetti, dei fondi raccolti in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Una somma di 4.209 euro che servirà a sostenere l'attività ed i servizi nei confronti delle donne vittime di violenza.

Le donazioni sono state raccolte in Consiglio Comunale, attraverso i gettoni di presenza dei consiglieri, in Giunta comunale, e durante la Corsa antiviolenza che lo scorso 25 novembre portò in strada 885 partecipanti. Le donne che entrano in rete attraverso il Centro di ascolto antiviolenza di Gea sono in maggioranza vittime di violenza psicologica o fisica, sono più frequentemente nubili o coniugate e la persona che esercita violenza è il partner attuale o l'ex partner. Il presidio di pubblica sicurezza della Questura, in particolare della Squadra mobile, mantiene il ruolo importante conquistato nel 2013, con 34 accessi nel 2017, pari al 19% del totale degli ingressi: accoglie in particolare donne che subiscono violenza fisica e che hanno il maltrattante in casa. Il terzo punto di accesso alla rete è rappresentato dalla Casa alloggi protetti, che nel corso dell'anno ha accolto complessivamente 15 donne, pari all'8,4% del totale. Sono accolte nella Casa prevalentemente donne vittime di violenza fisica o psicologica da parte del coniuge/partner. Sono invece 30 le donne rilevate dall'associazione La Strada-Der Weg, attraverso i diversi progetti attivati, pari al 16,8% del totale. Anche in questo caso i dati sono in aumento rispetto all'anno precedente. Il profilo delle donne accolte dalla rete comunale è costruito sulla base delle caratteristiche più frequenti.

Nell'intervallo tra il 2012 e il 2017 si osserva una tendenza all'aumento dell'utenza fino ai 45 anni, in coppia o nubile. La rete conferma di essere un servizio sostanzialmente usato da donne che vivono nel territorio comunale (92,1%), la cui posizione socio economica appare peggiorata rispetto agli anni precedenti.

Tra le diverse forme di violenza contro le donne, quella che si manifesta nell'ambito delle relazioni di intimità, la violenza domestica, è la più diffusa. In continuità con gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 questa tipologia appare largamente prevalente tra le donne accolte dai servizi della rete locale e raggiunge un valore pari all'80% nel 2017 (81% nel 2016). Lo stalking registra una frequenza pari al 7%, in diminuzione rispetto al 2016. Anche le aggressioni occasionali sono in diminuzione, mentre aumentano le violenze legate alla tratta e allo sfruttamento sessuale.

Più di un terzo delle donne tra quelle accolte dai servizi della rete di Bolzano ha inoltrato una denuncia relativa alla violenza subita (39,9%), un dato in linea con gli anni precedenti. Si osserva una maggiore attitudine a sporgere denuncia delle vittime di violenza fisica, psicologica e stalking, mentre sembra meno per le denunce per violenza sessuale. 













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità