A Merano la ministra austriaca per gli affari europei Edtstadler: «I prossimi 10 anni decisivi per l’Europa»
Per la ministra sarà fondamentale «dare una risposta alla domanda di adesione dei paesi dei Balcani occidentali, perché l'Ue è anche un'unione di valori»
MERANO. «L'Europa sta attraversando una fase di trasformazione e siamo solo all'inizio. I prossimi 10-20 anni saranno decisivi. Per questo motivo Vienna si impegna in prima linea per l'allargamento dell'Unione, soprattutto per quanto riguarda i Balcani occidentali, perché l'Ue è anche un'unione di valori».
Lo ha affermato la ministra austriaca per gli Affari europei Karoline Edtstadler, intervenuta ieri 5 settembre a Merano alla cerimonia per i 50 anni del Secondo statuto d'autonomia, in un'intervista all'Ansa.
«Nel 2020 – ricorda l'esponente del partito popolare Oevp – prima della pandemia, c'era tra i leader europei chi guardava con scetticismo ad un possibile allargamento e ad una rinegoziazione degli accordi, temendo altre uscite dalla comunità, dopo la Brexit. Ora invece la situazione è opposta, con Paesi che spingono per entrare, oltre a quelli dei Balcani occidentali, anche l'Ucraina, la Moldavia e Georgia».
Secondo Edtstadler, «dobbiamo dare una risposta soprattutto ai Balcani occidentali che da tempo sono in lista d'attesa. Come è importante dare una prospettiva all'Ucraina».
Secondo la ministra, «dobbiamo dare una risposta tempestiva per evitare un allontanamento dall'Ue e dai suoi valori. Solo così possono essere affrontati temi come la migrazione e la sicurezza. Un ingresso dei Balcani occidentali sarebbe una pietra miliare per l'Europa».
Edtstadler ha poi ribadito che che «l'Alto Adige da sempre sta a cuore all'Austria. Prendiamo sul serio la nostra funzione di tutela».
Per la ministra, «l'autonomia è un modello di integrazione europea, non solo come esempio di pacificazione, ma anche di pacifica convivenza e di partecipazione. Per questo motivo auspico che Bolzano sia un modello non solo a livello europeo ma internazionale».
I rapporti tra Vienna e Roma, ha sottolineato poi Edtstadler, «sono ottimi e consolidati, come dimostra anche lo scambio intenso che intrattengo dal 2020 con il ministro Amendola (ora Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei ndr). Per noi austriaci venire in Alto Adige è sempre anche un po' come tornare a casa. Noi austriaci siamo fieri di come l'Alto Adige si sia sviluppato in questi decenni e che l'Austria abbia contributo a questa storia di successo. È importante festeggiare ciò anche in tempi come questi».
Per quanto riguarda le elezioni politiche in Italia, ha affermato, «come ministra agli affari costituzionali auspico che molti italiani vadano a votare, come ministra per gli affari europei spero inoltre che ci sarà un governo pro-europeista perché proprio ora gli Stati non dovrebbero muoversi da soli, ma più che mai unitariamente».
Secondo Edtstadler, «la pandemia ha dimostrato che siamo più forti se ci muoviamo assieme e la sfida che ci aspetta ora con l'energia è ancora maggiore. Siamo più incisivi se siamo più forti a livello geopolitico e collaboriamo strettamente. Non ci sono alternative all'Europa unita».