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Abilitazione docenti in lingua italiana, sì a odg Urzì

Nel documento si chiedono corsi locali di abilitazione per insegnanti in lingua italiana, così come avviene già per i docenti tedeschi e ladini. Il deputato FdI: «Un passo epocale»



BOLZANO. «Un passo epocale per la formazione e l'abilitazione degli insegnanti di lingua italiana in provincia di Bolzano»: così il capogruppo di FdI nella Commissione affari costituzionali della Camera, Alessandro Urzì, definisce l'approvazione, con parere favorevole del governo, di un suo ordine del giorno per l'organizzazione in Alto Adige di corsi locali di abilitazione per insegnanti in lingua italiana, così come avviene già per i docenti tedeschi e ladini. Il documento approvato in commissione, spiega una nota, impegna il governo «a valutare l'opportunità di procedere, anche se del caso, con una norma di attuazione allo statuto speciale di autonomia per il Trentino Alto Adige per dare finalmente applicazione all'articolo 12 bis del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 1983, n. 89, che prevede l'abilitazione degli insegnanti attraverso percorsi condivisi con la libera Università di Bolzano. Sino ad oggi non sono stati attivati questi percorsi per i docenti di lingua italiana, ma solo per quelli di lingua tedesca e delle scuole ladine».

Due gli obiettivi dell'iniziativa, così come indicati da Urzì: «Il primario è quello dell'assorbimento del precariato storico a livello locale seguito a ruota dalla predisposizione dei percorsi abilitanti tesi al soddisfacimento dell'esclusivo fabbisogno, sempre a livello locale, di personale docente, sfruttando le opportunità derivanti dall'ordinamento autonomo».

Uno degli ostacoli che sino ad oggi ha impedito l'attivazione di questi percorsi abilitanti per docenti di lingua italiana è stato legato alla possibile adesione da parte di insegnanti non interessati alla permanenza in Alto Adige, ma solo all'inserimento nel sistema scolastico nazionale. Per questa ragione, l'ordine del giorno invita il governo "a valutare le forme e modi dell'applicazione dell'articolo 12 bis proprio legandolo, attraverso criteri che dovranno essere individuati, al fabbisogno di personale insegnante locale". 













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