sostenibilità

Alto Adige, il valore del territorio: solo il 3,7% della superficie ancora utilizzabile

Il bilancio di metà mandato dell'assessora Hochgruber Kuenzer: sotto tutela 5.031 edifici, 1.539 sono case contadine



BOLZANO.  Tutela beni culturali per l'identità, paesaggio diritto fondamentale, programmazione territoriale, strategia per la sostenibilità: sono i temi affrontati dall'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer, nel bilancio di metà mandato "#primotempo".

"In Alto Adige il suolo è un bene particolarmente prezioso", ha fatto presente l'assessora, ricordando che "solo il 3,7% della superficie totale è ancora potenzialmente utilizzabile, mentre l'1,8% è già utilizzato a fronte di una percentuale del 94,5% non utilizzabile". 

Attualmente in Alto Adige sono sotto tutela 5.031 edifici, dei quali 1.539 sono case contadine. "Non si tratta semplicemente di tutelare e valorizzare questo importante patrimonio, che rende la nostra terra particolare - ha sottolineato l'assessora - Il nostro impegno è rivolto a preservare attivamente gli edifici storici e le testimonianze per tramandarle alle nuove generazioni, al fine di tenere viva la nostra identità".

Nell'ambito dell'attività di tutela, Hochgruber Kuenzer ha ricordato il ripristino della Consulta beni culturali, oltre al miglioramento della strategia d'incentivazione per un utilizzo mirato delle risorse. Tramite il progetto dell'inventario edilizio, introdotto in via sperimentale a Sluderno, si individuano gli edifici da tutelare non solo in base alla vetustà, ma anche all'importanza per i centri abitati ed il paesaggio. Un gruppo di lavoro paritetico fra Provincia e la Diocesi di Bolzano-Bressanone, inoltre, elaborerà un protocollo d'intesa per regolare la collaborazione al fine di garantire la tutela coordinata dei beni culturali ecclesiastici mobili ed immobili.

Tra i progetti per il futuro, l'assessora ha annunciato il varo di una nuova legge sulla tutela dei beni culturali, la predisposizione di un vademecum sulla tutela dei beni culturali per i proprietari, progettisti e per la politica. Parlando di "pianificazione territoriale", Hochgruber Kuenzer l'ha indicata quale "disciplina più importante per dare forma alla nostra Provincia: ha un orientamento innovativo e pone dei limiti all'uso del territorio". Ha quindi ricordato che accanto ai regolamenti d'esecuzione della legge territorio e paesaggio, "sono state approvate precise linee guida per la predisposizione da parte dei comuni, con maggiori competenze e responsabilità, del proprio programma di sviluppo comunale per il territorio e il paesaggio". 













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