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Artigianato e i dati di Cna: cresce il numero delle imprese in Alto Adige

Sfondato il muro delle 14.000 imprese. Per Corrarati è il segno che la pandemia sta valorizzando i mestieri del saper fare



BOLZANO. Nel rapporto periodico dell'Istituto di Ricerca economica della Camera di Commercio, ormai da mesi denso di dati negativi a causa della pandemia - come il calo del 10% del Pil nel 2020, la modesta crescita prevista per il 2021, l'aumento dei disoccupati - Cna-Shv ha individuato un dato positivo: l'artigianato, da dicembre 2020 a maggio 2021, è passato da 13.994 a 14.137 imprese, sfondando il muro delle 14.000 attività artigiane.

Ottima la performance del comparto edile: tra le nuove imprese risultano 15 muratori, 7 aziende di movimento terra, 3 elettrotecnici, 19 pittori, ben 40 ditte di altri settori delle costruzioni.

Crescono anche i mestieri legati ai servizi (+8), gli estetisti (+13), la manifattura (+11), i sarti (+11).

In calo invece i falegnami.

"Il quadro complessivo dal rapporto mensile Ire di giugno - commenta Claudio Corrarati, presidente di Cna-Shv - dimostra che la pandemia sta valorizzando i mestieri del saper fare, frutto di elevata competenza e conoscenza anche tecnologica.

L'artigianato, fatto di micro e piccole imprese, si sta confermando una concreta opportunità di lavoro autonomo e dipendente anche durante la peggior crisi economica dal periodo bellico ad oggi", si legge in una nota. 













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