Acqua potabile, a Magré una stangata del 17 per cento 

La sindaca: atto dovuto perché caleranno le entrate dell’Imi Ritoccata - dal primo gennaio - anche la tariffa sui rifiuti 


di Bruno Tonidandel


MAGRÉ. Come è accaduto in altri Comuni della Bassa Atesina, anche Magré ha ritoccato le tariffe per il consumo dell’acqua potabile. Oddio, ritocco per modo di dire. Infatti il rincaro si aggira mediamente sul 17 per cento, che non è poco. Il sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi, durante la seduta del Consiglio comunale che ha deciso gli aumenti, peraltro all’unanimità, ha spiegato della necessità del ritocco, anche perché nel corso del 2018 le entrate Imi saranno in proporzione minori e anche perché non sono da aspettarsi entrate dall’albergo comunale “Al Cervo”, attualmente in via di ristrutturazione. Anche nell’ambito del settore personale sono previste quest’anno maggiori uscite.

Le nuove tariffe dell’acqua potabile quindi, entrate in vigore già dal primo gennaio scorso, sono le seguenti: euro 0,62 per metro cubo (erano 0,53 euro) per i primi 150 metri cubi di acqua potabile consumata in un anno da ogni singola famiglia o esercizio commerciale; euro 0,87 per metro cubo (erano 0,74 euro) per un consumo annuo tra i 151 e i 300 metri cubi ed euro 1,23 per metro cubo (erano 1,05 euro) di consumo annuo oltre i 300 metri cubi. E’ stato anche deciso che eventuali introiti superiori alla copertura del servizio oltre il 100%, nell’anno successivo dovranno essere messi a disposizione delle associazioni e al consiglio comunale dovrà essere sottoposta una proposta per una equivalente riduzione tariffaria. Prima di passare al voto sono anche stati approvati due emendamenti sull’argomento proposti dall’assessore Matteo Degasperi e dal consigliere comunale Friedl Alber.

Ma l’ultimo Consiglio comunale del 2017 ha voluto dare un secondo dispiacere agli abitanti di Magré. Non si è limitato a rincarare le tariffe dell’acqua, ha voluto aumentare anche quelle riguardanti lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Su decisione del Consiglio comunale del 29 aprile 2016 era stata introdotta una tariffa annuale di euro 62 per bidone di raccolta dei rifiuti. L’altra sera invece i consiglieri hanno ritenuto giusto adeguare le tariffe sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ai costi da sostenere, aumentati mediamente del 20%, ma...bontà loro, di non variare la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti organici.

Ecco quindi le nuove tariffe, entrate in vigore con il nuovo anno. In merito alle utenze domestiche, la tariffa base per una persona è di euro 11,40, per 2 persone euro 22,80, per 3 persone euro 34,20, per 4 persone euro 45.60. Il quantitativo minimo da svuotare per una persona è di litri 290, per 2 persone di litri 580, per 3 persone di litri 870 e per 4 persone di litri 1.160; per ogni altra persona la quota è di litri 290. La tariffa commisurata alla quantità è di euro 0,0689 per litro.

Per le seconde case invece la tariffa base per 2 persone è di euro 22.80 e il quantitativo minimo di svuotamento riferito ad una persona è di litri 290. Infine la tariffa commisurata alla quantità è di euro 0,0689 per litro. Dopo acqua potabile e rifiuti solidi urbani, il Consiglio comunale di Magré avrebbe dovuto rivedere anche le tariffe per il servizio di fognature e depurazione delle acque reflue per scarichi civili ed industriali. Fortunatamente, per i residenti di Magré è andata bene. Perché gli amministratori, considerato che sono già state aumentate le tariffe dell’acqua potabile e per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e in considerazione anche della piccola quota scoperta per il servizio fognature, è stato deciso, almeno per il momento, di lasciare inalterate le tariffe.

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