Addio all’ultima banca, a Vadena solo il bancomat 

Proteste dei mille residenti: iniziata la raccolta firme, mobilitati i sindacati Le alternative - da giugno - saranno Laives e Bronzolo, distanti per gli anziani


di Bruno Canali


VADENA. A giugno chiuderà lo sportello della Cassa Raiffeisen a Vadena. La notizia, come si può immaginare, ha allarmato la comunità del paese - un migliaio di persone - che ha anche avviato una raccolta firme per chiedere ai vertici della banca di ripensarci ma i margini di successo sembrano molto ridotti.

«Effettivamente, qualche tempo addietro è venuto a parlarmi il presidente della Raiffeisen Laives-Bassa Atesina, Robert Zampieri - dice Alessandro Beati, sindaco di Vadena, annunciandomi che la volontà dell'istituto sarebbe proprio quella di chiudere lo sportello di Vadena a giugno e questo nonostante il locale sia stato ristrutturato solo un paio di anni orsono e l'impiegato adesso lavori per metà giornata. Evidentemente il volume di affari, secondo la banca, non ne giustifica più la permanenza. Sarebbe comunque una perdita per tutto il nostro paese e inoltre, se chiude lo sportello bancario ne risentirebbero anche il minimarket e il bar lì accanto probabilmente. Si sta muovendo anche il sindacato dei pensionati in merito e mi ha contattato Mirco Zardo di Laives. Non so però se questa mobilitazione riuscirà a garantire la continuazione del servizio. Il presidente Zampieri mi ha comunque garantito che a Vadena rimarrà il bancomat della Raiffeisen, perchè il locale, a Vadena nuova, dove si trova lo sportello attualmente è proprietà della banca stessa».

Se chiude lo sportello a Vadena, chi fa riferimento alla Raiffeisen Laives Bassa Atesina non avrebbe altra possibilità che quella di recarsi a Bronzolo oppure a Laives per le proprie attività e sarebbe un disagio in più per una comunità che, come quella di Vadena, è in costante crescita dopo l'apertuta di nuove zone abitative e l'arrivo di giovani famiglie.

In particolare per le persone anziane, che non faticano a spostarsi sul territorio autonomamente.

Si prova quindi con la raccolta firme intanto per tentare di far cambiare idea ai responsbaili della banca.

Le promotrici dell'iniziativa sono Dodi Princigalli (347/0024855) e Sarka Jankarova (348/5657915) con le quali ci si può mettere in contatto per sottoscrivere la petizioone che verrà poi presnetata ai responsabili della Raiffeisen per chiedere il mantenimento dello sportello in paese, convinti che la sua chiusura sarebbe altrimenti una grave perdita per tutti, perchè uno sportello bancario, come quello postale (che a Vadena non c'è) fa parte dei servizi fondamentali per ogni comunità.

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