«Addio Johannes, eri il nostro sole» 

Una folla di amici e Schützen ieri per l’ultimo saluto al quindicenne morto sul monte Roen dopo la festa del Sacro Cuore


di Bruno Tonidandel


TERMENO. Il sole era appena tramontato su Termeno quando il corteo funebre si è avviato dalla chiesa parrocchiale verso il cimitero. L’ultimo tragitto per Johannes Roner, il giovane che il mese scorso aveva compiuto 15 anni e che ha perso tragicamente la vita nella notte fra domenica e lunedì scorsi. Aveva partecipato con i suoi amici Schützen, sulle pendici del Monte Roen, alla tradizionale notte dei fuochi in onore del Sacro Cuore di Gesù. Al momento di tornare a casa però lo studente dell’Istituto tecnico di Bolzano, forse per le tenebre, forse per uno scivolone, è precipitato a valle ed è stato trovato privo di vita ai piedi di una parete.

Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali: lo strazio dei genitori, Angelika e Franzjosef, della sorella Katherina , dei nonni e dei numerosi amici forse si sarà attenuato con l’immensa, toccante partecipazione di fedeli, provenienti non solo dal paese, dove la famiglia Roner abita, ma da tutta la Bassa Atesina. E poi c’erano loro, gli Schützen, a centinaia, a cercare di consolare soprattutto il papà, anche perché Franzjosef, fra l’altro, è il tesoriere dell’associazione dei cappelli piumati dell’Alto Adige. E Johannes faceva parte della sezione giovanile degli Schützen di Termeno. Il ragazzo era un vulcano, pieno di vita e di voglia di fare. I suoi amici lo hanno ricordato durante la messa, mentre su uno schermo scorrevano le immagini di questo ragazzo con i familiari, con gli amici, mentre giocava a calcio e arrampicava.

“Eri il sole della famiglia, un vero amico affidabile, un camerata per i cappelli piumati, un chierichetto cosciente, un bravo calciatore, un appassionato Schuplatter e un affiliato all’associazione delle maschere pieno di idee. Te ne sei andato troppo in fretta e non troviamo risposte adeguate; l’unica cosa che ci conforta è il tuo sorriso”.

A celebrare le esequie funebri nella parrocchiale di Termeno, doveva esserci il vescovo Ivo Muser ad affiancare il parroco Franz Josef Campidell, anche perché l’alto prelato aveva conosciuto Johannes domenica scorsa nelle vesti di chierichetto alla messa solenne per celebrare la festa del Sacro Cuore di Gesù, prima di salire sulla montagna per la Notte dei Fuochi. Muser avrebbe voluto celebrare la funzione funebre ma per un impegno improvviso a Monaco di Baviera è stato costretto a rinunciare.













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