Salute

Aiutare e sostenere i pazienti nefropatici: «Servono più donazioni di organi»

L’associazione altoatesina, in un incontro a Termeno, ha spiegato che le persone con nefropatie necessitano tutta la vita, anche se trapiantati, di un aiuto continuo



TERMENO. È stata innanzitutto una festa, ma anche un momento di condivisione, approfondimento e sensibilizzazione. E anche l'occasione per lanciare un messaggio rivolto alla comunità: «Servono più donazioni di organi».

L'associazione altoatesina nefropatici si è ritrovata, nei giorni scorsi, al castello Rechtenthal di Termeno, per una sessione dell'Accademia di aggiornamento. Il presidente Gustav Kofler, assieme al suo direttivo presente al completo, ha chiamato a raccolta i propri soci. Una sessantina i presenti, molti anche accompagnati da familiari e amici e. Una giornata pensata per favorire l'aggregazione e lo spirito di solidarietà. I soci hanno così potuto rincontrarsi e abbracciarsi.

Ma l'evento è stata anche l'occasione, come detto, per lanciare un appello volto alla sensibilizzazione rispetto alle problematiche legate alla malattia e poi per ascoltare dalla voce degli esperti della medicina, presenti all'incontro, le novità riguardanti i passi avanti compiuti dalla scienza per cercare di migliorare la qualità della vita dei nefropatici. Nella sala delle conferenze erano presenti anche il sindaco di Termeno, Wolfgang Oberhofer, assieme alla sindaca di Caldaro Gertrud Benin Bernard, oltre alla primaria del reparto di nefrologia all'ospetale di Bolzano, Maria Grazia Tabbi, al professor Alfred Königsrainer, alla dottoressa Claudia Boesmueller dell'Università di Innsbruck, a Dominik Müller, nefrologico pediatrico, al dottor Gerald Stifter.

Graditissima presenza anche quella dei "colleghi" provenienti da Germania e Svizzea: il responsabile dell'associazione tedesca, Isabelle Jordan, e Thomas Hunziker, responsabile dei nefrologici della Svizzera. Dopo i saluti delle autorità presenti, il dibattito è entrato nel vivo. Fra i temi toccati anche quello del bisogno, sottolineato quasi con un coro unanime, per i malati di nefropatia di parlare della propria condizione e di trovare ascolto da parte della collettività. Gli esperti, in particolare, hanno evidenziato la necessità, per i pazienti, di poter disporre dell'aiuto di un gruppo di supporto.

«Dall'aiuto degli altri e dalla condivisione della propria situazione si può trarre particolare giovamento», è stato evidenziato. Poi si è toccato il tema della donazione di organi, essenziale sulla strada del miglioramento della condizione riferita a chi viene toccato da questa malattia. Un appello rivolto non solo a livello locale, ma anche nazionale e oltre. «I pazienti nefropatici cronici necessitano tutta la vita, anche se trapiantati, di un aiuto continuo. Per questo motivo vi sono soggetti ai quali ci si può rivolgere costantemente per ottenere l'aiuto desiderato», è stato spiegato durante l'incontro.

Il dottor Königsrainer ha affermato come sia di particolare importanza che i pazienti continuino a dialogare fra loro su come proseguire lungo la strada dei continui miglioramenti. Parole di elogio sono state rivolte all'associazione guidata dal presidente Gustav Kofler da parte dell'assessore provinciale alla sanità Hubert Messner, con l'invito a proseguire con il lavoro svolto. B.P.













Altre notizie

Attualità