Appiano. Bilancio in chiaroscuro da parte del sindaco di appiano wilfried trettl, soddisfatto da un lato perché si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel e preoccupato dall’altro perché tanti hanno perso il lavoro o faticano a pagare affitto e mutuo perché la ripresa, quella vera, è ancora lontana.

«stiamo ripartendo. chi avrebbe osato sperare tre mesi fa che in estate saremmo tornati quasi alla normalità? i più hanno fatto ritorno ai propri posti di lavoro, ma alcuni un lavoro purtroppo non lo hanno più. al momento soprattutto il settore della ristorazione e del turismo subisce perdite, che si prevede si registreranno tra qualche mese anche in altri ambiti. ancora si attende la cassa integrazione, e così coloro che non percepiscono lo stipendio da marzo si trovano in difficoltà economica, poiché l’affitto deve comunque essere pagato e bisogna provvedere al sostentamento. la proroga dei mutui ed il rinvio delle imposte e delle tasse è stato certamente un primo aiuto, ma in questo modo la pressione finanziaria è stata solo rimandata. è comprensibile dunque che nei cittadini sorgano malumore, rabbia ed invidia. io spero che la cassa integrazione, che ora finalmente inizia ad arrivare, venga versata più celermente, ma anche che vengano introdotte altre forme di ammortizzazione».

Il comune, da solo, non può risolvere tutti i problemi.

«noi in quanto amministrazione comunale non abbiamo pressoché appigli per operare in modo autonomo. il settore pubblico non può sostenere tutto, anche ai comuni mancano entrate – principalmente l’imi – e così ci si deve chiedere cosa possiamo ancora permetterci. le spese correnti sono considerevoli e aumentano per via delle misure di igiene e sicurezza aggiuntive. tutti sono messi alla prova, non importa come, ognuno sente gli effetti della pandemia a proprio modo: alcuni dal punto di vista finanziario, altri da quello fisico o psicologico. impegniamoci a prendere sul serio le paure e le preoccupazioni e facciamo del nostro meglio per aiutare dove possiamo. mi rivolgo a chi ha superato gli ultimi mesi senza perdite finanziarie: acquistiamo prodotti locali, facciamo visita ai nostri laboriosi ristoratori. e a noi tutti: siamo pazienti, facciamo compromessi e cerchiamo di guardare al futuro con ottimismo».